Gli sforzi di una madre bernese non sono stati vani: dopo più di quattro anni ha potuto riabbracciare le figlie di ritorno dall'Egitto
INTERLAKEN - Nuran e Sarah, che oggi hanno 7 e 9 anni, sono finalmente tornate nella loro casa di Interlaken (BE). Le bimbe erano state rapite nel 2014 dal loro padre e portate in Egitto, ricorda stamattina la Berner Zeitung.
Per più di quattro anni, Karin Amin-Trachsel ha moltiplicato i suoi sforzi per recuperare le sue figlie. Nel 2016, ha viaggiato in Egitto per diversi mesi ed era riuscita a ottenere l'affidamento esclusivo delle piccole davanti a un tribunale locale. Ma il diritto egiziano non le consentiva malgrado tutto di lasciare il Paese con Nuran e Sarah.
Il nonno delle bambine ha scritto su Facebook: «Che gioia! Le nostre nipoti sono state liberate in Egitto e hanno potuto tornare dalla loro madre in Svizzera. Speriamo ora che possano rimanere qui indisturbate per il resto della loro gioventù».
Il DFAE conferma il ritorno delle bambine - Il padre delle bambine non è mai stato imprigionato nonostante sia stato condannato da un tribunale egiziano. Ha anche cercato di nascondere - sia alle autorità, sia a Karin Amin-Trachsel - il luogo di domicilio delle bambine. E poiché l'Egitto non ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja sul rapimento internazionale di minori, l'Autorità per la protezione dei minori della Confederazione non è stata in grado di intervenire.
Al momento non si conoscono le condizioni grazie alle quali le due ragazzine ha potuto far ritorno in Svizzera. E non si sa nemmeno nulla sulle loro condizioni di salute. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato solo il loro ritorno in Svizzera, senza fornire ulteriori informazioni.