Cerca e trova immobili

BERNARapite dal papà, le sue figlie sono finalmente tornate a casa

11.03.19 - 12:03
Gli sforzi di una madre bernese non sono stati vani: dopo più di quattro anni ha potuto riabbracciare le figlie di ritorno dall'Egitto
20 Minuten
Rapite dal papà, le sue figlie sono finalmente tornate a casa
Gli sforzi di una madre bernese non sono stati vani: dopo più di quattro anni ha potuto riabbracciare le figlie di ritorno dall'Egitto

INTERLAKEN - Nuran e Sarah, che oggi hanno 7 e 9 anni, sono finalmente tornate nella loro casa di Interlaken (BE). Le bimbe erano state rapite nel 2014 dal loro padre e portate in Egitto, ricorda stamattina la Berner Zeitung.

Per più di quattro anni, Karin Amin-Trachsel ha moltiplicato i suoi sforzi per recuperare le sue figlie. Nel 2016, ha viaggiato in Egitto per diversi mesi ed era riuscita a ottenere l'affidamento esclusivo delle piccole davanti a un tribunale locale. Ma il diritto egiziano non le consentiva malgrado tutto di lasciare il Paese con Nuran e Sarah.

Il nonno delle bambine ha scritto su Facebook: «Che gioia! Le nostre nipoti sono state liberate in Egitto e hanno potuto tornare dalla loro madre in Svizzera. Speriamo ora che possano rimanere qui indisturbate per il resto della loro gioventù».

Il DFAE conferma il ritorno delle bambine - Il padre delle bambine non è mai stato imprigionato nonostante sia stato condannato da un tribunale egiziano. Ha anche cercato di nascondere - sia alle autorità, sia a Karin Amin-Trachsel - il luogo di domicilio delle bambine. E poiché l'Egitto non ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja sul rapimento internazionale di minori, l'Autorità per la protezione dei minori della Confederazione non è stata in grado di intervenire.

Al momento non si conoscono le condizioni grazie alle quali le due ragazzine ha potuto far ritorno in Svizzera. E non si sa nemmeno nulla sulle loro condizioni di salute. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato solo il loro ritorno in Svizzera, senza fornire ulteriori informazioni.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE