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BASILEA CAMPAGNAFalda inquinata, impresa chimica sotto pressione

08.03.19 - 19:37
Il Dipartimento delle costruzioni e dell'ambiente ha intimato alla Rohner di accertarsi entro la fine di aprile che il suo sistema di evacuazione delle acque reflue non presenti più perdite
Keystone - foto d'archivio
Falda inquinata, impresa chimica sotto pressione
Il Dipartimento delle costruzioni e dell'ambiente ha intimato alla Rohner di accertarsi entro la fine di aprile che il suo sistema di evacuazione delle acque reflue non presenti più perdite

PRATTELN BL - Le autorità di Basilea Campagna hanno intimato all'impresa chimica Rohner AG di provare che il suo sistema di canalizzazioni è ormai perfettamente stagno dopo l'inquinamento della falda freatica a Pratteln dovuto a una perdita di acque reflue industriali.

L'azienda aveva individuato il problema lo scorso 12 febbraio e aveva successivamente riparato l'impianto, ma non aveva informato le autorità. L'inquinamento è stato rilevato dalle misurazioni di routine effettuate dal Cantone soltanto il 25 febbraio, ha indicato martedì scorso, 5 marzo, il Dipartimento cantonale delle costruzioni e dell'ambiente (BUD). L'acqua potabile non sarebbe comunque stata sporcata e secondo le autorità la popolazione non avrebbe dunque corso alcun pericolo.

Il dipartimento ha indicato oggi di avere preso «misure concrete» e di aver intimato alla Rohner di accertarsi entro la fine di aprile che il suo sistema di evacuazione delle acque reflue non presenti più perdite, al fine di eliminare al più presto le eventuali carenze. L'impresa ha tempo fino al 22 marzo per prendere posizione, ha detto un portavoce del BUD a Keystone-ATS.

La Rohner, ha dichiarato il suo direttore alla tv regionale Telebasel, ritiene possibile che esista un nesso tra la perdita della sua canalizzazione e l'inquinamento rilevato, ma sostiene che esso non è provato.

Non si conosce ancora la quantità di acque industriali finite nella falda freatica, e neppure esattamente quali sostanze esse contenessero e in quale concentrazione. Ne sono state tuttavia identificate diverse, tra cui solventi. Le analisi sono parecchio laboriose. Secondo il portavoce del dipartimento cantonale, i risultati dovrebbero tuttavia essere noti per metà marzo.

Una speciale apparecchiatura è stata istallata presso il luogo della fuoriuscita al fine di pompare dalla falda l'acqua contaminata, che sarà poi convogliata verso un impianto di depurazione. Controlli saranno pure effettuati nella falda freatica a valle della zona contaminata.

A Pratteln quanto è avvenuto ha suscitato molta indignazione. Martedì, dopo l'annuncio dell'avvenuto inquinamento, il Municipio ha chiesto alle autorità cantonali di ordinare una chiusura temporanea della Rohner. Secondo il portavoce del BUD non ci sarebbe tuttavia la facoltà legale di prendere una misura simile.

L'impresa chimica aveva già fatto parlare di sé in modo negativo più volte in passato. L'ultimo maggiore contrattempo era stata una esplosione nel febbraio 2016, che aveva causato il ferimento di due operai e di un pompiere e ingenti danni, oltre a sprigionare un fastidioso tanfo nella zona circostante.

La Rohner (o RohnerChem) conta circa 200 dipendenti nella sua sede e nel suo solo stabilimento di Pratteln. Fondata nel 1906, l'impresa sviluppa e fabbrica, secondo le indicazioni fornite sul suo sito web, prodotti intermedi per ditte chimiche e farmaceutiche.

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