Un decimo dei lavoratori in Svizzera è seriamente preoccupato. I dipendenti senza passaporto elvetico sono maggiormente interessati dal problema
BERNA - L’economia a livello svizzero non se la passa male, e il tasso di disoccupazione si è attestato al 2,8% alla fine di gennaio. Tuttavia la paura di perdere il lavoro è alta.
Da una ricerca federale sulla sanità, è emerso che il 4% dei lavoratori ha una “grande paura” di perdere proprio impiego, e un ulteriore 11% ha “abbastanza paura” di perdere il posto di lavoro. Ma c’è anche una bella fetta di lavoratori che si dicono “non preoccupati” dall’eventualità (43,8%).
Dato più alto di sempre - Il valore dei lavoratori preoccupati è però il più alto da quando sono iniziate le misurazioni, vale a dire dal 2002. Allora solo il 2,7% si era detto di avere una “gran paura”, e l’8,5% aveva dichiarato di avere “abbastanza paura”.
Nazionalità - I dati inoltre mostrano anche una differenza in base al passaporto: i lavoratori stranieri hanno una paura maggiore di essere licenziati rispetto ai quelli con passaporto svizzero. Il 7,7% dei lavoratori ha una “grande paura” di perdere il posto (svizzeri 2,7%) e il 18,1% ha “abbastanza paura” (svizzeri 8,6%).
Inoltre anche il fattore età è importante: il dato della paura cresce per le persone che hanno più di 55 anni.
Soddisfazione - L’Ufficio federale di statistica ha indagato anche la soddisfazione dei lavoratori. Solo lo 0,7% ha indicato con “bassa” o “molto bassa” la sua soddisfazione lavorativa. Quasi la metà degli intervistati si è detto “molto soddisfatto”.
La ricerca si è svolta nel 2017, e il campione ha riguardato 12’154 persone con un’età minima di 15 anni.