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SVIZZERABarometro elettorale: avanzano i partiti ecologisti

21.02.19 - 17:00
Verdi e Verdi liberali guadagnano 2,4 e 1,8 punti. In calo l'UDC che resta però il primo partito al 27%
parlament.ch
Barometro elettorale: avanzano i partiti ecologisti
Verdi e Verdi liberali guadagnano 2,4 e 1,8 punti. In calo l'UDC che resta però il primo partito al 27%

BERNA - Il primo barometro dell'anno della SSR in vista delle elezioni di ottobre mostra in particolare il progresso di due partiti rispetto al 2015: i Verdi con +2,4 punti percentuali (al 9,5%) e i Verdi liberali con +1,8 punti (al 6,4%). In calo di 2,4 punti l'UDC, che però rimane il primo partito al 27%.

Fra le altre formazioni il PLR (+1 punto al 17,4%) raggiunge il PS al secondo posto (-1,4 punti al 17,4%). Prosegue il calo, seppur lieve, del PPD (-0,3 punti all'11,3%), così come quello del PBD (-0,8 punti al 3,3%).

Già dal barometro svolto lo scorso ottobre era emersa una tendenza favorevole ai partiti ecologisti: in quell'occasione le due formazioni sommate avevano ottenuto un incremento di 2,7 punti, ora cresciuto a 4,2 punti. Dopo la frenata fatta registrare alle elezioni del 2015, l'onda verde sembra quindi essere tornata.

L'UDC è invece allo stesso tempo perdente e vincente del sondaggio, con una flessione importante ma comunque con una base elettorale che rimane nettamente la più ampia in Svizzera. Per quel che riguarda il PLR, l'obiettivo dichiarato di sorpassare i socialisti sembra essere sempre più realistico, anche grazie al calo fatto registrare di recente da questi ultimi (-1,9 punti rispetto ad ottobre).

Nonostante la lieve flessione, il PPD può tirare un piccolo sospiro di sollievo, viste le previsioni di netta erosione che venivano fatte in passato e considerato anche il miglioramento (+1,2 punti) fatto registrare da ottobre. Il partito - viene ricordato dalla SSR - è in discesa quasi costante dal 1979.

Lieve spostamento a sinistra

I risultati del sondaggio indicano nell'insieme un leggero spostamento delle forze politiche da destra verso sinistra. UDC e PLR, le due formazioni di punta della destra, perdono in totale 1,4 punti, mentre PS e Verdi uniti guadagnano un punto.

Questo spostamento piuttosto moderato dimostra che i movimenti si registrano soprattutto all'interno di ogni area politica, con l'impennata dei Verdi che va ai danni del PS, e le perdite UDC che vanno verso il PLR.

Il centro invece, sempre più sotto pressione negli ultimi anni, è riuscito a recuperare un po' di terreno, con i Verdi liberali che compensano le perdite moderate di PBD e PPD. Globalmente, lo spostamento a destra registrato nel 2015 non viene però scalfito in maniera troppo rilevante.

Fra Europa, clima e casse malattia

Nel sondaggio gli elettori hanno citato le casse malattia come un argomento prioritario: circa un intervistato su due (47%) considera i costi elevati del sistema sanitario una delle tre principali sfide da affrontare a livello di politica federale.

Rispetto alla rilevazione di ottobre, sono però emersi anche altri temi. L'Unione europea è stata citata dal 47% degli intervistati, quando solo quattro mesi fa a farlo era stato il 28%. La difficile trattativa fra Berna e Bruxelles in relazione all'accordo quadro ha probabilmente destato l'attenzione della popolazione.

Negli ultimi mesi anche i cambiamenti climatici hanno guadagnato di importanza, passando dall'essere citati dal 30% degli intervistati al 38%. La questione pensionistica sembra invece non preoccupare più particolarmente gli elettori. L'immigrazione e gli stranieri, temi dominanti nel 2015, erano passati al terzo posto in ottobre, mentre ora sono scivolati al quinto.

Motivazioni di voto

I Verdi non si sono mai considerati come un partito che si dedica a un solo argomento. Tuttavia, tre intervistati su quattro indicano di voler votare per il partito ecologista precisando che i cambiamenti climatici sono un fattore fondamentale per la decisione. Non sorprende quindi che i Verdi abbiano il vento in poppa, visto l'aumento dell'inquietudine sul tema.

I cambiamenti climatici sono citati come argomento importante anche dal 62% degli elettori del PS. Tuttavia, si tratta del fattore di voto decisivo solamente per il 39%. Questo fatto dimostra una problematica che si palesa all'interno della sinistra: una tematica chiave per i socialisti viene affrontata da un partito alleato come quello ecologista, che gli elettori considerano più adatto all'argomento.

PLR e UDC durante la scorsa sessione invernale delle Camere federali hanno unito le forze per edulcorare l'applicazione della legge sul CO2. Questo potrebbe spiegare il fatto che, nonostante la perdita di 2,4 punti da parte dei democentristi, i liberali-radicali ne abbiano guadagnato solamente uno. Il PLR, nella politica climatica ed economica, è poi in competizione con i Verdi liberali.

Gli argomenti più importanti per le decisioni di voto dei simpatizzanti di tutti i partiti sono comunque quelli legati all'Unione europea, anche se il tema sembra interessare meno del passato gli elettori di UDC e PS, tradizionalmente in prima linea sulla questione.

La raccolta di dati per il barometro della SSR ha avuto luogo fra il primo e il 7 febbraio 2019 attraverso un sondaggio avvenuto online. In totale sono state valutate le risposte fornite da 12'085 elettori. Il margine di errore si attesta a 1,5 punti percentuali.

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