Assalito da quattro uomini incappucciati nell'ottobre scorso a Zurigo, ora un 22enne rievoca quegli inquietanti momenti
ZURIGO - La notizia dell’aggressione era giunta anche a sud delle Alpi. La sera dell’11 ottobre 2018 Özgür Yarasir, un 22enne di Zurigo, veniva attirato fuori dal proprio appartamento nel quartiere di Seebach e picchiato a colpi di mazza da baseball sulle scale del suo palazzo da quattro uomini incappucciati. Quando i quattro avevano tentato di trascinarlo in auto, il giovane aveva opposto resistenza e i suoi aggressori avevano estratto un coltello.
«Non mi hanno accoltellato ma squartato», ricostruisce ora, a distanza di poco più di quattro mesi, il giovane. «Continuo a rivivere quella scena», aggiunge. Se Özgür non si fosse tamponato la ferita da solo, del resto, sarebbe presumibilmente morto, gli hanno spiegato i sanitari.
A ricordargli quotidianamente quell’inquietante episodio ci sono 120 centimetri totali di cicatrici sulla sua gamba sinistra: «E non sento più quattro dita del piede, non mi posso muovere come voglio e ho paura a uscire di casa da solo», confida. «Il senso di impotenza che ho provato in quella tromba delle scale mi perseguita», afferma il 22enne svizzero.
Il Ministero pubblico zurighese conferma che, al momento, due persone si trovano in carcere preventivo per l’aggressione, per la quale sono «fortemente sospettate». Özgür fa sapere però che, secondo sue informazioni, altri due assalitori sono in fuga: «Questo mi fa in qualche modo paura», confessa.