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SVIZZERASempre più svizzeri muoiono in casa per anziani

19.02.19 - 14:44
La statistica dei luoghi in cui viene esalato l'ultimo respiro è profondamente cambiata negli anni. Una volta la maggioranza degli elvetici moriva nella propria casa, ma oggi non è più così
Tipress
Sempre più svizzeri muoiono in casa per anziani
La statistica dei luoghi in cui viene esalato l'ultimo respiro è profondamente cambiata negli anni. Una volta la maggioranza degli elvetici moriva nella propria casa, ma oggi non è più così

BERNA - Negli Anni 1950 la maggioranza degli Svizzeri moriva ancora nella propria abitazione, oggi solo un quinto circa. Dei rimanenti 4/5 un terzo finisce la propria vita in un ricovero o un centro di cura per anziani, senza essere stato in ospedale nell'anno precedente il decesso. Restano tuttavia delle differenze tra persone anziane e molto anziane.

È quanto emerge da una statistica pubblicata oggi dall'Osservatorio svizzero della salute (Obsan). Nella fascia d'età tra i 65 e i 79 anni, la maggioranza (circa il 25%) rende l'ultimo respiro in un nosocomio dopo varie ospedalizzazioni. Un terzo di queste persone era ammalato di cancro. Chi ha subìto diversi ricoveri in ospedale muore in media sotto gli 80 anni.

Gli ultra 80enni spirano in generale in una casa per anziani o di cura in seguito a malattie cardiocircolatorie, senza essere stati ospedalizzati nei 365 giorni precedenti il decesso.

Secondo gli specialisti dell'Obsan, la differenza tra persone anziane e molto anziane è da ricondurre all'assenza di cure intensive tra i più vecchi, spesso per motivi finanziari. L'Obsan rimanda a uno studio che giunge alla seguente conclusione: "certe malattie gravi per persone molto in là con gli anni non sono più curate con la stessa rigorosità".

Mancano ancora fattori importanti - Lo studio dell'Obsan ha preso in considerazione le morti avvenute nelle case per anziani e negli ospedali - per altri luoghi di decessi non ci sono dati attendibili - e i posti in cui si è soggiornato nei 365 giorni che hanno preceduto la morte. Grazie al legame inedito tra la data del decesso e il decorso di una malattia, le autorità e le istituzioni avranno in futuro strumenti utili per considerare il bisogno di cure della popolazione anziana.

Secondo l'Obsan, mancano ancora fattori importanti per affinare i risultati, in particolare i trattamenti ambulatoriali sostenuti dalle persone poi decedute in seguito a un tumore, la cura e assistenza a domicilio (Spitex), in appartamenti protetti o da parte di famigliari. «Oltre a ciò sarebbe auspicabile quantificare le ospedalizzazioni che potrebbero essere evitate».

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COMMENTI
 

il saggiatore 5 anni fa su tio
Va bene che la retta della casa per anziani si basa sul reddito (e quindi, in teoria, "costi meno"), ma credo che molte persone siano spinte in casa per anziani (da parenti disinteressati o da ARP frettolose), quando potrebbero stare tranquillamente a casa. Bisognerebbe poi verificare se effettivamente la casa per anziani sia l'unica scelta in termini finanziari, o se, con un adeguato sostegno (cure e pasti a domicilio ecc.), alla fine non sia meno costoso tenere gli anziani a casa (loro) che mandarli all'ospizio.

GI 5 anni fa su tio
la morte.....l'unica cosa certa nella vita degli esseri viventi......lasciamola in pace ....almeno quella....
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