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SVIZZERAAutoPostale, è un direttore più umano: «Do del tu ai dipendenti»

19.02.19 - 11:20
Dal primo novembre a capo dell'impresa di trasporto, Christian Plüss vuole abbattere le distanze tra dirigenza e lavoratori: «Siamo un team»
Keystone
AutoPostale, è un direttore più umano: «Do del tu ai dipendenti»
Dal primo novembre a capo dell'impresa di trasporto, Christian Plüss vuole abbattere le distanze tra dirigenza e lavoratori: «Siamo un team»

BERNA - Il nuovo direttore di AutoPostale dà del tu ai dipendenti: «Voglio abbattere le distanze verso la dirigenza e segnalare che siamo un team», afferma Christian Plüss, dal primo novembre alla testa dell'impresa di trasporto scossa dallo scandalo relativo ai trucchi contabili.

«Nella gerarchia delle decisioni non è comunque cambiato nulla», precisa il manager in un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger e dai giornali ad esso collegati. «Ma non impongo il tu: rispetto quando un collaboratore preferisce dare del lei al suo superiore», aggiunge.

Plüss spiega anche di aver cercato il dialogo con il personale. «Vi sono dipendenti che mi hanno detto di aver vissuto per la prima volta in 30 anni che un capo da Berna venga a stringere loro la mano», racconta. «Visto che questa è una reazione con cui sono stato confrontato più volte non escludo che alcuni rappresentanti della sede centrale negli anni scorsi non siano avvicinati troppo spesso ai loro dipendenti».

Un'altra misura immediata che Plüss ha introdotto è un raccorciamento delle vie decisionali, affinché i dossier arrivino prima sul tavolo della direzione. «Dobbiamo sviluppare una nuova cultura che permetta di discutere gli errori». Se qualcuno vede qualcosa che non va deve poterlo segnalare senza temere conseguenze. Il nuovo direttore dice di aver constato, al suo arrivo, una certa eccessiva fiducia nella gerarchia: un fattore che a suo avviso ha contribuito ai problemi passati.

Per quanto riguarda la fiducia nell'azienda, Plüss non teme problemi sul fronte dell'utenza, ma ritiene che sarà più difficile tornare a godere della stima dei cantoni, messa a dura prova dalla vicenda che ha visto l'impresa incassare indebitamente sussidi. Il dirigente 56enne è impegnato in un tour che toccherà tutti i capoluoghi.

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