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LUCERNADJ Bobo contro i costi della salute: «Non andate dal medico per ogni bobo»

05.02.19 - 17:05
La campagna punta a evitare che i pronto soccorso vengano intasati da chi vuole essere visitato per una piccola "bua". Ma non è piaciuta a tutti
DJ Bobo contro i costi della salute: «Non andate dal medico per ogni bobo»
La campagna punta a evitare che i pronto soccorso vengano intasati da chi vuole essere visitato per una piccola "bua". Ma non è piaciuta a tutti

LUCERNA - Facendo il verso a se stesso DJ Bobo scende in campo contro l'eccessivo ricorso a prestazioni sanitarie: "Gehen Sie nicht wegen jedem Bobo zum Arzt", non andate per ogni "bua" dal dottore, afferma il celebre musicista elvetico in manifesti promossi dal dipartimento della sanità e della socialità di Lucerna. Nel cantone - che ha i riflettori puntati per la recente sentenza del Tribunale federale sui sussidi di assicurazione malattia - l'iniziativa non è piaciuta a tutti.

Il messaggio delle autorità - di cui riferisce oggi il portale Watson - fa leva su Bobo, che nello svizzerotedesco parlato ai bambini definisce una piccolo malanno, quello che in italiano potrebbe essere tradotto con "bua". «Noi lucernesi abbiamo una responsabilità collettiva: anche per quanto riguarda i costi della salute», si legge ancora sul manifesto.

Obiettivo della campagna - ha spiegato il consigliere di stato Guido Graf - è di evitare che i pronto soccorso siano intasati da quisquilie, a danno dei casi gravi. «Coloro che non si precipitano da un medico o in ospedale per problemi tutto sommato innocui e cercano in primo luogo di aiutarsi da soli forniscono un contributo contro l'aumento dei costi sanitari», afferma il politico PPD.

Graf sottolinea peraltro anche di essere cosciente del fatto che per una persona non competente è difficile stabilire se si è di fronte a un caso d'emergenza. «In nessun modo vogliamo invogliare la popolazione a desistere in modo generale dal ricorrere a prestazioni sanitarie», precisa.

Nel cantone è però già montata polemica, perché il tema della sanità è molto attuale: come noto in gennaio il Tribunale federale ha costretto le autorità a ritornare sui loro passi in materia di taglio dei sussidi all'assicurazione malattia. La fattura per l'applicazione della sentenza è salata: si parla di 25 milioni.

Vista in quest'ottica la campagna ha un retrogusto sgredevole, ha detto il presidente della sezione cantonale PS David Roth in dichiarazioni riportate dal Blick. Da parte sua un esponente dell'associazione degli assicuratori Santésuisse ritiene positivo invitare la gente a non andare per ogni piccolezza dal medico, ma fa anche notare che spesso sono i dottori stessi che alimentano la tendenza a farlo.

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