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L'allora 52enne era stato condannato a otto anni di prigione e all'internamento a vita per lo stupro di 2 donne, coazione, abusi sulla figlia di 5 anni e pornografia
MOUTIER (BE) - Il Tribunale regionale di Moutier (BE) ha respinto oggi la richiesta di revoca dell'internamento ordinario di un uomo condannato nel 2012 per abusi sessuali su minori e stupro e gli ha rifiutato la libertà condizionale. Basandosi sulle conclusioni di una perizia psichiatrica del 2018 ritiene che il rischio di recidiva sia molto alto.
«La prognosi resta notevolmente sfavorevole», ha dichiarato il presidente del Tribunale regionale del Giura bernese-Seeland Josselin Richard. Il condannato, che non ha manifestato emozioni alla lettura del verdetto, torna al penitenziario di Thorberg (BE).
«Il suo casellario giudiziale si è costantemente allungato», ha sottolineato il presidente del tribunale evocando il percorso dell'ormai quasi 60enne. «Di rimorsi ed emozioni sinceri non ve ne sono stati», ha aggiunto sottolineando la sua assenza di empatia.
Nel 2012 l'uomo era stato riconosciuto colpevole di aver stuprato due donne, come pure di coazione sessuale, abusi sessuali sulla figlia di 5 anni e pornografia dura dal Tribunale regionale di Moutier.
L'allora 52enne era stato condannato a otto anni di prigione e all'internamento a vita. Era la seconda volta che la misura più severa prevista dal codice penale era pronunciata in Svizzera. L'accusato aveva fatto ricorso al Tribunale superiore cantonale che nel 2013 aveva convertito la condanna in internamento ordinario. L'uomo ha ora chiesto l'annullamento di questa misura: a Thorberg si è comportato in modo ineccepibile, ha detto facendo riferimento al giudizio di buona condotta del carcere.
