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Il persico reale è il pesce del 2019

SVIZZERAIl persico reale è il pesce del 2019

02.01.19 - 11:53
Ogni anno ne vengono pescate 350 tonnellate. E sulle tavole svizzere se ne consumano dieci volte tante
Federazione Svizzera di pesca
Il persico reale è il pesce del 2019
Ogni anno ne vengono pescate 350 tonnellate. E sulle tavole svizzere se ne consumano dieci volte tante

BERNA - Il persico reale è stato designato pesce dell'anno per il 2019. La Federazione Svizzera di pesca (FSP) lo ha scelto per ricordare che questa specie, diffusa nelle acque svizzere, è una delle più apprezzate sulle tavole del nostro Paese.

Il perca fluviatilis è il pesce più catturato in Svizzera: i pescatori amatoriali ne pescano 100 tonnellate all'anno, i professionisti 250 tonnellate. Il consumo è tuttavia dieci volte superiore, con una domanda soddisfatta mediante l'importazione e l'acquacoltura, indica in un comunicato odierno la FSP.

Il persico selvatico rimane però più gustoso. Vive in laghi, fiumi e ruscelli, "rendendolo un attraente ambasciatore per la rivendicazione di habitat naturali di qualità". Lo si trova sia nei laghi dell'Altopiano che delle Prealpi. Questo animale si nasconde tra le piante acquatiche, i canneti, gli alberi immersi, i ponti e le palafitte. Quando la temperatura scende, si ritira sui fondali dei laghi fino a oltre 100 metri di profondità.

Il persico reale adulto ha una lunghezza media di 25 centimetri e pesa circa 200 grammi. Può però raggiungere i 40 centimetri e i due chili. È coperto di strisce chiaro/scure "simili a quelle delle zebre" e le sue pinne sono di colore arancione brillante.

Questo pesce è bravo a difendersi dai predatori: le sue due pinne dorsali e le branchie sono dotate di affilate spine. Il persico reale, con 9300 specie ripartite in 150 famiglie, è l'animale vertebrato più ricco di specie.

Il fatto che il persico reale sia presente sia in Europa che in Asia da oltre 23 milioni di anni è legato alla sua abbondante proliferazione. Durate la riproduzione le femmine distendono fino a due metri di nastri di muco sulle piante acquatiche: in questo modo si assicurano che le loro quasi 300'000 uova saranno sufficientemente rifornite di ossigeno. Una volta deposte, le uova vengono abbandonate a se stesse.

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