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SVIZZERASoldati svizzeri pronti a servire l'esercito kosovaro

20.12.18 - 10:40
Alcuni militi hanno espresso la loro gioia per la creazione di un esercito kosovaro. Ma le loro dichiarazioni ad alcuni siti balcanici, accompagnate da foto in uniforme, fanno discutere
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Soldati svizzeri pronti a servire l'esercito kosovaro
Alcuni militi hanno espresso la loro gioia per la creazione di un esercito kosovaro. Ma le loro dichiarazioni ad alcuni siti balcanici, accompagnate da foto in uniforme, fanno discutere

ZURIGO - Il rumore dell'annunciata creazione di un esercito in Kosovo rimbomba anche fra le forze armate svizzere. Alcuni soldati con radici kosovare si dicono infatti pronti a tornare nei Balcani per servire il loro Paese d'origine.

Il Blick riporta alcune dichiarazioni pubblicate dal portale albanofono "Presheva Jone". Come quella di Mirlind M., che vive in Canton Argovia e che approva il progetto di un esercito kosovaro: «Mi sento in grado di proteggere il Paese in cui vivo. Ma sarei pronto a garantire la stabilità in Kosovo se dovessi essere invitato a tornare nella mia patria».

L'esercito non apprezza - Questo giovane, proprietario di un shisha bar, ha effettuato la scuola reclute in Svizzera e partecipa regolarmente ai corsi di ripetizione. Ha confermato le sue osservazioni al "Blick". Ma dicendo di essere pronto a servire un altra nazione, si espone a problemi legali. Chiunque abbia prestato servizio in un esercito non può infatti più servire in un altro Paese, doppia nazionalità o meno.

L'esercito svizzero sta attualmente esaminando le dichiarazioni dei soldati apparse sul portale balcanico, ma quel che è certo è che le testimonianze rilasciate in uniforme svizzera non sono state apprezzate. «I soldati in uniforme non hanno il diritto di fare propaganda politica», ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Reist. Non si escludono sanzioni contro i trasgressori.

Anche Kaltrina A., che vive a Berna, si è esposta. L'ufficiale donna dice di essere «orgogliosa di essere albanese e orgogliosa di indossare l'uniforme svizzera». È la prima donna di origine kosovara ad essere stata nominata tenente nel febbraio 2017, dice il quotidiano in lingua albanese "Bota Sot".

Precedenti - Non è la prima volta che l'esercito svizzero si deve chinare sulla condotta dei suoi soldati bi-nazionali di origine balcanica. Nell'aprile 2015, alcuni giovani in uniforme grigio-verde si erano fatti fotografare con una bandiera albanese. Nel febbraio 2017, invece, alcune reclute avevano scattato delle foto con indosso la divisa svizzera, a cui avevano aggiunto un badge albanese sulla manica.

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