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ZURIGOUn regalo che indigna: vino ai pochi diplomati, e le donne insorgono

17.12.18 - 16:10
Solo sette uomini prendono il diploma in Turismo. Premiati con una bottiglia di vino. Le 30 colleghe non hanno gradito. La Direttrice della scuola: «Un gesto ironico»
TiPress - foto d'archivio
Un regalo che indigna: vino ai pochi diplomati, e le donne insorgono
Solo sette uomini prendono il diploma in Turismo. Premiati con una bottiglia di vino. Le 30 colleghe non hanno gradito. La Direttrice della scuola: «Un gesto ironico»

ZURIGO - 30 donne e 7 uomini hanno ottenuto lo scorso mercoledì il diploma presso la Scuola superiore del turismo di Zurigo (IST Höhere Fachschule für Tourismus). Per questa “sottorappresentanza”, ai diplomati è stata donata una bottiglia di vino. «Per aver tenuto duro  nel corso del triennio nonostante fossero in netta inferiorità numerica» rispetto alle donne, ha spiegato nel suo discorso la direttrice Hanna Rychener Kistler.

Secondo i dati ufficiali della Federazione svizzera del turismo, nel 2016 sono state 71 le donne che hanno conseguito un diploma nel settore, mentre gli uomini erano solo 4. Lo stesso anno un bachelor è stato ottenuto da 137 donne e rispettivamente 46 uomini.

Ma l’ironia e il dono offerto ai diplomati dell’IST non è piaciuto a tutti. «È stato decisamente fuori luogo» hanno spiegato alcune diplomate a 20 Minuten. Non si spiegano perché solo gli uomini abbiano ricevuto un regalo, quando «non pare proprio che abbiano sofferto per la loro inferiorità».

Secondo la direttrice, però, il gesto non aveva alcun secondo fine. «Da noi nessuno studente è come un numero. I rapporti sono personali. E durante la formazione i ragazzi si sono resi protagonisti di diverse gag divertenti». Rychener Kistler sottolinea inoltre che durante la cerimonia di consegna dei diploma, il gesto umoristico è stato apprezzato e applaudito.

Christina Klausener, dell’organizzazione femminista per la pace CFD, ritiene che, nonostante tutto, si tratti di un gesto «problematico», soprattutto in un contesto scolastico: «Gli insegnanti dovrebbero essere d’esempio per i giovani». La condanna è nei confronti di «un sistema sessista» anche nelle piccole cose: «Non per forza, inoltre, gli uomini avranno sofferto essendo in minoranza. Tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo».

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