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Il cane guida "in pensione" è troppo grosso: la fondazione lo ritira

BASILEA CAMPAGNAIl cane guida "in pensione" è troppo grosso: la fondazione lo ritira

01.12.18 - 10:19
La 60enne che viveva con il Labrador da 4 anni, da quando aveva smesso con quel ruolo, li accusa di essere «senza cuore»
Foto lettore 20 Minuten
Il cane guida "in pensione" è troppo grosso: la fondazione lo ritira
La 60enne che viveva con il Labrador da 4 anni, da quando aveva smesso con quel ruolo, li accusa di essere «senza cuore»

ALLSCHWIL - «Si divertiva molto con me». La 60enne Nicole Reiber è amareggiata. Si è presa cura di Perseus, un Labrador cane guida, nel corso di tutta la sua vita professionale. Quando quattro anni l’animale ha smesso di “operare” quale cane guida, la donna l’ha tenuto con sé.

Ma lo scorso mercoledì un dipendente della Fondazione scuola svizzera per cani guida per ciechi di Allschwil è andato a prendere il Labrador. Secondo loro Perseus è sovrappeso e soffre di problemi di salute. Ma Nicole è inconsolabile e non accetta la decisione, accusando la fondazione di essere «senza cuore, al limite della crudeltà nei confronti degli animali».

La donna ha espresso il suo dispiacere e la rabbia su Facebook, dove ha trovato ampio sostegno. «Non facevano altro che controllare il suo peso, anche se il cane stava bene» ha raccontato la 60enne.

La fondazione di Allschwil, dopo l’ondata di commenti, ha deciso di esprimersi sul caso utilizzando anche i canali social, convinta di avere agito nel migliore dei modi: «Siamo consapevoli che la ricollocazione rappresenta una situazione difficile per la signora che deteneva il cane e che per lei la separazione è molto dolorosa. Siamo convinti di aver agito nell’interesse dell’animale. Per i nostri cani guida in pensione, la nostra priorità è il benessere degli animali».

La Fondazione scuola svizzera per cani guida per ciechi di Allschwil addestra cani guida e assiste le coppie di cani e detentori ciechi o videolesi per tutta la durata della vita del cane. Dal 2011 sono più di 1’000 gli animali di cui si sono occupati. «Degli spostamenti avvengono regolarmente e per svariati motivi - spiega il direttore Gérard Guyer -. È raro però che si agisca contro la volontà del padrone. Negli ultimi cinque anni c’è stato solamente un caso analogo, nel quale è stato necessario ricollocare il cane contro la volontà del detentore».

Per quanto riguarda Perseus, non verrà abbattuto. La fondazione è convinta che grazie alla decisione da loro presa starà molto meglio. «Avrà una nuova famiglia o un nuovo proprietario».

La presa di posizione nel dettaglio:

«Riguardo a Perseus, fino al momento del suo pensionamento, non ha mai avuto alcun problema di salute o di sovrappeso. Tuttavia, già poco dopo il collocamento presso la sua ex detentrice ha iniziato a ingrassare notevolmente (da 25.5 a 34.5kg nell’arco di nove mesi). Va considerato che il sovrappeso può diventare rapidamente problematico per i cani, poiché può comportare disturbi respiratori e alle articolazioni come pure a infiammazioni. Per tale motivo la Fondazione aveva supportato la detentrice nell’adottare per Perseus delle misure per ridurne il peso, che nel medio termine hanno mostrato anche degli effetti. Negli ultimi mesi però le condizioni di Perseus sono peggiorate. Nonostante il nostro sostegno alla ex detentrice, il cane ha ricominciato di nuovo a ingrassare notevolmente nel corso di alcune settimane e il suo peso è arrivato a 35.4kg, oltre il 30% in più del suo peso normale di 27kg. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato che ciò non è collegato a problemi alla tiroide, al fegato o ai reni. In occasione dell’ultima visita a inizio ottobre, il cane dava l’impressione di essere trascurato e in cattiva salute. A indicarlo, fra le altre cose, erano l’eccessivo sovrappeso di cui abbiamo già parlato, il pelo non curato e il cattivo odore dell’animale. Abbiamo riscontrato inoltre diversi noduli sul corpo, che fino a quel momento la detentrice non aveva notato, pur essendo essi identificabili al tatto in occasione della cura quotidiana dell’animale. In aggiunta, la mobilità dell’animale era molto limitata, cosa che faceva presumere dei forti dolori alle articolazioni, dovuti molto probabilmente al sovrappeso. Sulla base di questi retroscena e a causa della scarsa cooperazione della detentrice, siamo stati costretti, nell’interesse dell’animale, a decidere di ricollocare il cane guida in pensione Perseus. Ora vive in un altro alloggio, dove si è ambientato e viene curato dal punto di vista medico. Il suo comportamento ci indica che sta bene e che ha di nuovo ritrovato la gioia di passeggiare».

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Concordo con lei Sonia Foraboschi-Locatelli:))

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Un mondo difficile...

Leon5693 5 anni fa su tio
Se leggi quando risposto dalla scuola, non è mai stato detto e neanche pensato di abbattere il cane.

Norma Jean 5 anni fa su tio
Accudire e voler bene ad un cane non vuol dire cedere e allungare del cibo ogni volta che ti fissa mentre stai mangiando. È importante avere una certa disciplina, soprattutto con il cibo, altrimenti subentrano questi problemi. Non metto in dubbio la buona fede della signora, ma probabilmente il suo troppo ‘amore’ l’ha portata ad essere troppo permissiva e anche un po’ negligente nei confronti del cane, procurandogli purtroppo un aumento del peso importante e lasciando che l’incuria preoccupasse gli addetti della fondazione, i quali, a mio modo di vedere, hanno preso la decisione più saggia.

MrBlack 5 anni fa su tio
L’hanno ripreso perché era roppo grasso...non troppo grosso come scritto nel titolo...c’è una bella differenza...

Telma 5 anni fa su tio
Peccato che l'articolo sia stato fatto in modo superficiale e senza precisare importanti dettagli. Quando il cane era in attività aveva un peso di 24.5 Kg per un peso forma di 27 kg. In poco tempo il peso è salito a 34 Kg. Come da sempre fa la scuola dei cani per ciechi, essa interviene dando supporto alla proprietaria, ciò che hanno fatto anche questa volta. Con il loro aiuto il cane è ritornato a un peso di 27 kg e continuava ad essere in custodia alla "proprietaria". Proprietaria che per la seconda volta ha fatto si che il cane riprendesse peso salendo di nuovo a 34 kg. Da qui la decisione della scuola di ritirare il cane per affidarlo a un'altra famiglia. Decisione giusta e corretta, presa per garantire al cane una vecchiaia possibilmente esente da dolori articolari e da problemi respiratori. DOPO MOLTI ANNI PASSATI AD AIUTARE IL SUO PADRONE IPOVEDENTE, IL CANE PEREUS SI E' SICURAMENTE MERITATO UNA PENSIONE DIGNITOSA: PENSIONE DIGNITOSA CHE IL PROPRIETARIO NON ERA UN GRADO DI OFFRIRGLI.

saetta 5 anni fa su tio
Risposta a Telma
Se hai letto l'articolo x intero, tutti i dettagli sono evidenziati nella presa di posizione sotto indicata ;-)

Leon5693 5 anni fa su tio
La scuola ha unicamente agito per il bene del cane. Un cane che non riesce più a muoversi per il troppo peso non è sicuramente un cane "felice". Qui non si tratta di due kg in più. La scuola ha risposto su diversi canali informativi e non solo su FB. Magari postate anche la risposta completa della scuola per essere giusti. Cordiali saluti
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