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La proposta non avrà probabilmente nessuna chance di ottenere l'appoggio del parlamento cantonale, tuttavia il suo autore sembra molto convinto
ZURIGO - All'Università di Zurigo si deve utilizzare il buon tedesco e i termini o le lezioni in inglese vanno vietati: lo chiede un'iniziativa individuale sottoposta al Gran Consiglio da un privato cittadino del canton Zurigo.
La proposta non avrà probabilmente nessuna chance di ottenere l'appoggio del parlamento cantonale. Il suo autore sembra tuttavia molto convinto: termini inglesi come "bachelor", "master" o "career services" sono sempre più utilizzati negli ambienti accademici e ci sono anche corsi tenuti per intero nella lingua di Shakespeare.
La Costituzione svizzera però è chiara e non annovera l'inglese fra le lingue nazionali. Secondo l'autore dell'iniziativa, un professore che usa l'inglese per le sue lezioni all'Università di Zurigo rischia di fare la figura «di un vassallo degli Stati Uniti d'America».
A sostengo della sua sua richiesta, il privato cittadino sottolinea inoltre come il tedesco un tempo era la lingua della scienza. Basti pensare - scrive nel testo sottoposto al parlamento cantonale - che la tesi di dottorato presentata da Albert Einstein nel 1905 all'Università di Zurigo era scritta in tedesco.
L'iniziativa individuale è una particolarità tutta zurighese: se la proposta dovesse ottenere l'appoggio di almeno 60 dei 180 deputati al Gran Consiglio, il governo cantonale sarebbe tenuto ad allestire un suo rapporto sull'argomento. L'oggetto sarebbe quindi nuovamente sottoposto al parlamento. E se approvata anche in seconda lettura, l'iniziativa verrebbe sottoposta a votazione popolare.
