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SVIZZERAEmergenze nucleari, dal 2019 «norme più severe»

14.11.18 - 11:07
Il Consiglio federale ha approvato la revisione totale dell'ordinanza voluta dopo la catastrofe di Fukushima del 2011
Keystone
Emergenze nucleari, dal 2019 «norme più severe»
Il Consiglio federale ha approvato la revisione totale dell'ordinanza voluta dopo la catastrofe di Fukushima del 2011

BERNA-  Dal prossimo primo gennaio saranno inasprite le norme di protezione in caso di emergenza alle centrali nucleari. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale, approvando la revisione totale dell'ordinanza in materia, voluta dopo la catastrofe di Fukushima del 2011. Le nuove disposizioni si basano su uno scenario di riferimento più severo.

Attorno a ciascuna centrale nucleare sono definite due zone di protezione d'emergenza: la prima comprende un raggio tra 3 e 5 km, a seconda dell'impianto. La seconda è contigua alla prima e comprende un territorio con un raggio esterno di ca. 20 km. Una terza area ingloba il restante territorio svizzero.

Il nuovo scenario di riferimento - denominato A4, corrispondente al livello più elevato della Scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici (livello 7) - prevede il rilascio di maggiori quantitativi di radioattività.

Ciò ha quale conseguenza l'attuazione di misure di protezione d'emergenza a una distanza di ben oltre 20 km. In base a questo nuovo modello, anche Cantoni e Comuni ubicati nel resto del Paese dovranno adottare misure urgenti in caso di incidente. Dovranno per esempio garantire, tra le altre cose, l'evacuazione della popolazione in pericolo nonché l'alloggio e l'approvvigionamento delle persone evacuate. Nel testo vengono pure introdotti adeguamenti terminologici.

Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro interdipartimentale. Vi hanno preso parte l'Ufficio federale dell'energia (UFE), quello per la protezione della popolazione (UFPP), l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), i Cantoni, i gestori delle centrali e rappresentanti del Land te

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