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ZURIGOSci: giornaliere con prezzo dinamico, secondo K-Tipp è il caos

14.11.18 - 10:18
Per il periodico per consumatori queste tariffe variabili rischiano semplicemente di irritare gli abituali appassionati
tipress (archivio)
Sci: giornaliere con prezzo dinamico, secondo K-Tipp è il caos
Per il periodico per consumatori queste tariffe variabili rischiano semplicemente di irritare gli abituali appassionati

ZURIGO - L'introduzione dei prezzi dinamici sulle piste da sci - tariffe che cambiano a seconda della meteo, del giorno della settimana o anche magari dell'affluenza - sta creando il caos: ne è convinto il periodico per consumatori K-Tipp, che punta il dito contro un sistema imprevedibile: lungi dall'attirare nuovi clienti, rischia semplicemente di irritare gli abituali appassionati.

Il sistema variabile - Il concetto di "dinamico" suona bene, ma tradotto in pratica significa che i prezzi sono soprattutto non calcolabili, afferma la rivista - la più letta della Svizzera, insieme al Beobachter - nel numero pubblicato oggi.

Per spiegare il sistema K-Tipp porta in dettaglio l'esempio di Laax: nella località grigionese a circa 2 ore di auto da Lugano i prezzi delle giornaliera variano a seconda della stagione, del momento della prenotazione, nonché del numero di impianti aperti e di piste disponibili. La fattura è compresa quindi fra 49 e 80 franchi, per chi utilizza un'app dello smartphone. Attualmente si può comprare i biglietti d'accesso anche sul sito web con tariffe uguali, ma dal primo dicembre queste saranno fisse a 80 franchi, mentre alla cassa si pagherà sempre 85 franchi.

Altri comprensori introducono però anche ulteriori parametri, come la meteo o lo stato delle prenotazioni. Secondo K-Tipp il sistema ha come conseguenza il fatto che i gestori possono aumentare i prezzi e se hanno fortuna, all'interno del caos tariffario, non se ne accorge nessuno. A Laax per esempio il costo di una giornaliera è passata da 78 a 85 franchi (+9%).

Prezzi in salita - In diverse località i prezzi sono inoltre illimitati verso l'alto. Il periodico fa l'esempio di Andermatt, che pubblicizza le giornaliere a 10 franchi. Queste però sono disponibili solo in dieci precisi mercoledì: i responsabili non vogliono far sapere quanto costerebbe sciare di domenica con il bel tempo e piste in ottime condizioni. Due anni or sono la giornaliera era ancora di 60 franchi.

I gestori degli impianti in Engadina affermano che nei giorni assolutamente di punta i prezzi massimi dovrebbero essere intorno ai 100 franchi. Stando a K-Tipp questo rappresenterebbe un rincaro di ben il 27% rispetto ai 79 franchi che si sarebbero pagati l'anno scorso per Corvatsch o Corviglia.

Dallo scorso inverno tre comprensori vallesani hanno invece imboccato un'altra via: lì gli interessati, come nell'ambito di un'asta, possono offrire un prezzo per la carta giornaliera: se la società di gestione accetta la proposta, l'affare è fatto. Solo una delle tre località rivela la cifra delle offerte arrivate: sono state 140 in tutto l'inverno e non vengono forniti dettagli riguardo a quanti biglietti siano stati effettivamente venduti.

Secondo K-Tipp i prezzi flessibili sono effettivamente vantaggiosi per chi si lancia sulle piste in gennaio, in un giorno infrasettimanale e con meteo sfavorevole: in tal caso in località di media grandezza come Pizol (SG) o Belalp (VS) il costo della giornaliera può scendere sotto i 30 franchi.

Per i giornalisti del periodico è invece tutto da vedere se quella che considerano una confusione a livello di prezzi possa portare nuovi appassionati sulle piste: a loro avviso è più probabile che, al contrario, la situazione irriti i frequentatori abituali.

Tanto più che prenotare una giornaliera risulta spesso scomodo. Chi vuole farlo per esempio per andare a sciare ad Andermatt deve registrarsi personalmente e registrare un supporto (come per esempio lo Swisspass) prima di poter caricare la giornaliera: solo allora viene visualizzato il prezzo proposto.

In diverse regioni, come nell'Engadina Alta, l'utente deve inoltre fare bene attenzione perché rischia di comprare una giornaliera per interi comprensori, invece che per la zona specifica che gli interessa: giornaliere che, secondo K-Tipp, sono inutili, perché praticamente nessuno affronta nello stesso giorno Corvatsch e Corviglia.

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