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La polizia ha emesso 147 notifiche, delle quali 21 indirizzate a minorenni, per la manifestazione dello scorso 7 aprile
BERNA - La polizia ha emesso 147 denunce contro persone individuate durante la manifestazione non autorizzata in sostegno della Siria tenutasi lo scorso 7 aprile a Berna. Di queste, 126 riguardano adulti, mentre delle restanti 21 si occuperà la Procura minorile. Altre 23 denunce sono state presentate contro ignoti.
Lo hanno reso noto oggi al termine dell'inchiesta la procura regionale e la polizia cantonale. Nella gran parte dei casi, i reati contestati sono sommossa e disobbedienza a decisioni dell'autorità.
In altri casi invece, i partecipanti al raduno sono stati accusati di impedimento di atti delle autorità, danneggiamento, violazione della legge sugli esplosivi, violenza e minaccia contro funzionari e violazione del divieto di mostrarsi a volto coperto.
Centinaia di dimostranti erano scesi in strada nel centro di Berna per esprimere la loro solidarietà con le vittime dell'offensiva militare turca ad Afrin, in Siria. Il corteo non aveva rispettato il percorso imposto ed era stato bloccato dalle forze dell'ordine che, intervenute nei pressi della stazione, avevano anche sparato proiettili di gomma. Alcuni individui incappucciati avevano imbrattato degli edifici.
Anche dopo la richiesta di sciogliersi, 239 manifestanti erano rimasti sul posto ed erano stati portati in centrale per controlli. La dimostrazione è stata promossa da autonomi di sinistra, secondo cui la Svizzera si è schierata dalla parte del capitale e ha interesse a continuare a fare affari con la Turchia.
