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BERNA«Cambiare dipartimento? Ho investito troppo»

04.11.18 - 08:35
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis si dice "assolutamente" favorevole all'elezione di due donne in Consiglio federale e sottolinea la volontà di mantenere il suo posto
tipress
«Cambiare dipartimento? Ho investito troppo»
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis si dice "assolutamente" favorevole all'elezione di due donne in Consiglio federale e sottolinea la volontà di mantenere il suo posto

BERNA - Il ministro degli esteri Ignazio Cassis si dice "assolutamente" favorevole all'elezione di due donne in Consiglio federale, in sostituzione di Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann, che si ritirano alla fine dell'anno. Ne sono attualmente in lizza quattro, tre PPD e una PLR.

In un'intervista pubblicata oggi da Le Matin Dimanche, Cassis afferma che «in generale, in tutti gli organi decisionali, è meglio avere un equilibrio tra uomini e donne». Spetta comunque al parlamento decidere, aggiunge il ministro, ricordando che il sesso non è il solo criterio che conta.

Cambiare dipartimento dopo l'elezione dei due nuovi consiglieri federali sarebbe una «frustrazione», per il 57enne. «Ho talmente investito nel corso di quest'anno, a livello di emozioni, riflessioni, strategia», che lasciare adesso «sarebbe un segnale terribile per i miei collaboratori», precisa Cassis.

Gli esponenti in lizza - Sono quattro gli esponenti politici in lizza per succedere a Doris Leuthard: le consigliere nazionali Viola Amherd (VS) e Elisabeth Schneider-Schneiter (BL), il "senatore" Peter Hegglin (ZG) e la consigliera di Stato urana Heidi Z'graggen. Il gruppo parlamentare PPD deciderà il 16 novembre chi proporre all'Assemblea federale.

Per quanto riguarda il PLR e la successione a Johann Schneider-Ammann, hanno dato la loro disponibilità la presidente del Consiglio degli Stati, la sangallese Karin Keller-Sutter, il presidente dell'esecutivo sciaffusano, Christian Amsler, e Hans Wicki, consigliere agli Stati di Nidvaldo.

Il partito si riunirà il 9 novembre e trasmetterà le sue raccomandazioni al gruppo parlamentare. Quest'ultimo nominerà il 16 novembre i candidati ufficiali, che saranno proposti all'Assemblea federale. Il 5 dicembre è in programma l'elezione.

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COMMENTI
 

limortaccituoi 5 anni fa su tio
C'è qualcuno che nel 2018 crede ancora che le donne non siano fatte per fare politica e per stare al potere (Danny50 qui sotto è il capofila di questa accozzaglia). Spero che 50 stia per l'anno di nascita, il che spiegherebbe in parte queste idee medioevali. Se così non fosse, questo partigiano del machismo e del maschilismo, deve aver ricevuto un'istruzione a dir poco disastrosa da sua madre.

beta 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Ha, ha, ha, , sicuramente certe premio Nobel della politica passate e purtroppo ancora presente, dalle loro madri hanno ereditato solo quel ... taglio in mezzo a ...... . Buona giornata

beta 5 anni fa su tio
I ministri dovrebbero essere votati dal POPOLO ! Se non valgono nulla sarebbero ricacciati nell'oblio . Certi non avrebbero neppur visto il loro nome sulla ..... lista .

Logico 5 anni fa su tio
Ma chi se ne frega se ha investito troppo o troppo poco, non sta a lui decidere! Come in un qualsiasi lavoro, se investi troppo o troppo poco e non raggiungi gli obiettivi, vieni cacciato; lui pensa di aver raggiunto degli obiettivi, visto che se non saltava fuori la storia della firma del patto all’insaputa del Parlamento, faceva tutto di nascosto? mah ...

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Vedendo il pollice verso Cassis non gode di un grande consenso.Purtroppo i nostri consiglieri federali non sono nominati dal popolo ma dagli intrallazzi delle due camere.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Vedendo il pollice verso Cassis non gode di un grande consenso

seo56 5 anni fa su tio
Scusate ma mi scappa ridere... sarà anche ticinese ma è una grande delusione!!

vulpus 5 anni fa su tio
Una delusione unica questo politico targato PLR e tanto decantato dai PLR nostrani. Un grande parolaio, sicuramente trasmettitore di emozioni.Strano che per riattizzare il famoso accordo con l'Italia si siano mossi altri 2 consiglieri svizzero tedeschi , che vanno a Roma a parlare in inglese, e il nostrano neppure viene interpellato. Esperienza deludente e inconsistenza di risultati. A quato dipartimento vedrei volontieri un Berset, seppure socialista, ma sembra ben propenso a far rispettare la volontà del popolo svizzero.

WGWG 5 anni fa su tio
Modesto

fakocer 5 anni fa su tio
Risposta a WGWG
Pazzescamente modesto

Danny50 5 anni fa su tio
Visto quello che hanno combinato le donne in CF da quando sono eleggibili (da Kopp a Sommaruga passando da Calmy-Rey, Dreyfuss e Merz, ma soprattutto Widmer Schlumpf) sarei oltremodo scettico nel scegliere con spirito di quote rosa.

Lourmarin 5 anni fa su tio
TuttI investono e tutti cambiano. Si vede qui la genetica ticinese del voler essere semPre attaccato al cadreghino. Invece no. Che dimostri di avere le capacità di un consigliere federale e quindi di assumersi anche cariche apparentemente memo idonee o meno facile. Quindi dopo una sua uscita del genere il cambiamento dovrebbe essergli imposto. Oppure non è l'uomo giusto al posto giusto. E molti già lo pensano.
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