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VALLESEConfermato l'internamento di un pedofilo recidivo

23.10.18 - 12:58
L'uomo, accusato di aver abusato di una cinquantina di ragazze adolescenti in Vallese e nel canton Vaud tra il 1996 e il 2000, aveva richiesto la scarcerazione
Ti Press
Confermato l'internamento di un pedofilo recidivo
L'uomo, accusato di aver abusato di una cinquantina di ragazze adolescenti in Vallese e nel canton Vaud tra il 1996 e il 2000, aveva richiesto la scarcerazione

SION - Il Tribunale cantonale vallesano ha confermato l'internamento di un pedofilo recidivo, respingendo il ricorso dell'uomo, che esigeva la sua scarcerazione. Lo ha comunicato oggi lo stesso tribunale.

Il pedofilo, un bernese oggi 69enne accusato di aver abusato di una cinquantina di ragazze adolescenti in Vallese e nel canton Vaud tra il 1996 e il 2000, era stato condannato nel 2011 a 13 anni di carcere e all'internamento dal Tribunale regionale di Briga per violenza carnale, atti sessuali con fanciulli e coazione sessuale. Nel 2012 in appello il Tribunale cantonale aveva ridotto la pena a 11 anni e otto mesi di carcere, optando per una psicoterapia "stazionaria" al posto dell'internamento.

Lo scorsa primavera il Tribunale dell'applicazione delle pene e misure (Tapem) ha tuttavia revocato questa misura in assenza di risultati, sostituendola con l'internamento, dopo che il Tribunale federale, con una sentenza pubblicata lo scorso gennaio, aveva rilevato che la legge non permette di ordinare un prolungamento provvisorio di una misura terapeutica stazionaria. La privazione della libertà legata a questo trattamento - aveva indicato la suprema corte di Losanna - è di al massimo cinque anni. Se le condizioni per una libertà condizionata non sono soddisfatte entro tale termine la giustizia può pronunciare una nuova misura per un ulteriore periodo di cinque anni, ma deve farlo entro la scadenza della prima misura.

Il bernese ha contestato la decisione del Tapem lo scorso 9 ottobre davanti al Tribunale cantonale, definendola contraria alla legislazione federale e chiedendo la scarcerazione. Il suo avvocato ha detto di voler portare avanti la causa fino al Tribunale federale. Ciò nonostante la corte cantonale ha mantenuto la decisione di internamento.

Durante l'udienza del 9 ottobre, i giudici di Sion hanno ascoltato un esperto psichiatra forense che aveva redatto una delle perizie riguardanti il pedofilo. Il tribunale ha constatato che la situazione dell'uomo non ha registrato alcun progresso. "In assenza di possibilità di successo la misura terapeutica istituzionale andava revocata", scrive la corte, che visto l'alto rischio di recidiva ha confermato la misura d'internamento.

L'uomo aveva scelto le sue prede tra ragazze adolescenti, di meno di 16 anni, che negli anni Novanta frequentavano il centro sportivo di Fiesch, nell'Alto Vallese. Nel 1998 aveva violentato una giovane nel Vallese centrale e nel 2000 aveva aggredito sessualmente tre allieve della scuola privata Aiglon Collège di Villars-sur-Ollon, nel canton Vaud. Il satiro è stato infine arrestato nel 2007 a Soletta dopo aver ferito un uomo di cui perseguitava la figlia.

L'individuo era già stato condannato nel 1979 a dieci anni di carcere nel canton Argovia per atti analoghi commessi dal 1977: era penetrato in una cinquantina di case per abusare di ragazzine, stuprandone almeno cinque. Come a Fiesch, drogava le vittime con un prodotto simile al cloroformio.

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