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Il figlio di Ueli Maurer si è lamentato in tribunale di aver subito una forte pressione fin da piccolo. Si può giustificare così il suo comportamento?
HINWIL - Il tribunale distrettuale Hinwil ha condannato giovedì uno dei figli del consigliere federale Ueli Maurer ad una pena detentiva (sospesa condizionalmente) di 16 mesi. Il giovane è stato riconosciuto colpevole di rapina, tentata estorsione e guida in stato di inattitudine.
Il membro dell'esecutivo svizzero, ma anche il Governo nel suo insieme, deve temere un danno d'immagine? A riguardo, "20 Minuten" ha intervistato il politologo Marc Bühlmann.
Signor Buhlmann, il figlio di Ueli Maurer, durante il processo, ha detto di aver subito fin da piccolo una «forte pressione» a causa del ruolo del padre e di aver «molto sofferto» per questo. Ueli Maurer avrebbe dovuto notare questo aspetto? E cosa avrebbe dovuto fare?
Io non sono uno psicologo, ma posso immaginare che non deve essere facile essere figlio di personaggi pubblici. La lezione che si può trarre da questa vicenda è che anche i politici, in fin dei conti, sono solo degli esseri umani. E meritano rispetto, indipendentemente dal loro orientamento politico.
Cosa significa questa sentenza per il consigliere federale Ueli Maurer?
Non importa quale funzione tu abbia: i genitori non vogliono che i loro figli entrino in conflitto con la legge. Dato che Ueli Maurer è una figura pubblica, il verdetto ovviamente è stato ampiamente discusso e mediatizzato. Questa situazione non è sicuramente piacevole né per il padre, né per il figlio.
Cosa pensa del fatto che il figlio di Maurer volesse escludere i media dal processo?
Forse voleva proteggere suo padre. Va visto positivamente che non sia stato il consigliere federale a voler impedire l'accesso ai media, ma il figlio. Il Tribunale federale respingendo la richiesta, ha comunque dimostrato che tutti devono essere trattati allo stesso modo davanti alla Legge.
La reputazione di Ueli Maurer sarà minata da quanto successo?
No, non penso. La gente sarà in grado di distinguere tra le azioni del padre e quelle del figlio.
Nel 2014, il figlio in questione era stato segnalato alle autorità per possesso di cannabis, nel 2015 ha avuto un incidente quando era sotto l'influsso dell'alcol. Ora la rapina. È stato educato male?
È molto difficile da dire e non si può generalizzare. Non esiste una ricetta per i genitori che impedisca ai figli di andare sulla cattiva strada.
