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BERNADati privati finiscono sul marciapiede

19.10.18 - 20:34
Alcune informazioni sensibili appartenenti ai clienti di una società legata alle assicurazioni sono state ritrovate a bordo di una strada bernese
20 Minuten
Dati privati finiscono sul marciapiede
Alcune informazioni sensibili appartenenti ai clienti di una società legata alle assicurazioni sono state ritrovate a bordo di una strada bernese

BERNA - La scorsa settimana, 20 Minuten portava alla luce il caso di alcuni documenti contenenti informazioni private - estratti conto, cartelle mediche e copie di passaporti - provenienti dall’ufficio di un’assicurazione e abbandonati su un marciapiede a Berna.

Il caso ha ovviamente sollevato discussioni, con numerosi lettori che hanno chiesto che il nome della società in questione fosse reso di dominio pubblico. Detto e fatto: si tratta della Suisspool, con sede proprio nella capitale.

«Intensificheremo i controlli» - Il direttore Volkan Doldur ha dichiarato di non riuscire a spiegarsi come informazioni così sensibili possano essere finite in mezzo alla strada. «I controlli non hanno permesso di scoprire come i documenti siano finiti sul marciapiede», ha dichiarato, assicurando che la sua compagnia ha sempre dato molta importanza alla protezione e alla sicurezza delle informazioni.

Il direttore ha spiegato che un’azienda esterna è solitamente incaricata di gettare i documenti in modo professionale, e promette: «Intensificheremo i controlli». Ma un caso come questo non si era ancora verificato.

Sul suo sito, Suisspool informa che collabora con quasi tutte le grandi assicurazioni della Svizzera. Non è dunque sorprendente che nel settore la notizia abbia avuto l’effetto di una bomba.

Verso una denuncia? - Helsana ha già preso delle misure: «Abbiamo avvertito la società in questione. Ci assicureremo di persona che gli standard previsti dalla legge sulla protezione dei dati vengano rispettati» ha dichiarato la portavoce Stefan Heini. «Non possiamo permettere che i nostri partner si occupino in modo lassista dei dati dei nostri clienti».

Alcuni lettori hanno già espresso la volontà di sporgere denuncia nel caso in cui siano implicati i loro dati.   

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