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SVIZZERAMentitemi su tutto, ma non sull’amore e sulla salute

05.10.18 - 06:08
La maggior parte di noi vorrebbe un mondo all'insegna della verità. Non mancano però le situazioni in cui ci si sente costretti a mentire. I risultati di un sondaggio
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Mentitemi su tutto, ma non sull’amore e sulla salute
La maggior parte di noi vorrebbe un mondo all'insegna della verità. Non mancano però le situazioni in cui ci si sente costretti a mentire. I risultati di un sondaggio

LUGANO - Un mondo in cui si dice tutta la verità, nient’altro che la verità? Per il 54% degli svizzeri sarebbe un mondo migliore. Soprattutto per coloro che ritengono di non essere abbastanza bravi a raccontare bugie. È quanto si evince dai risultati del recente sondaggio “Verità e menzogna nell’epoca delle fake news” condotto dall’istituto di ricerca Sotomo che, anche attraverso il sito di Tio/20 minuti, ha coinvolto 8’640 persone da tutto il paese.

Ma in un mondo all’insegna della verità, non mancherebbero argomenti scomodi, con cui molti di noi preferirebbero non avere a che fare. La maggior parte degli interpellati afferma, infatti, di gradire meno sincerità in merito a quello che gli altri pensano di loro. Si chiede invece molta trasparenza sulla salute e sulla fedeltà del partner. Anche se in quest’ultimo ambito, il desiderio di verità sembra calare con il passare degli anni: dal 79% degli under 35 si passa al 38% degli over 55.

E ci sono quelle situazioni in cui, per un motivo o l’altro, ci si sente costretti a mentire. Lo dichiara oltre il 90% degli interpellati, che si ritrova in tali circostanze soprattutto (e in questo caso si parla del 68% degli intervistati) quando deve o vuole rifiutare un impegno. Secondo il sondaggio, capiterebbe inoltre più spesso alle donne. Gli uomini ricorrerebbero invece alla menzogna piuttosto quando si tratta di questioni politiche, professionali o relative alle autorità, e sentimentali.

Per quanto riguarda poi la fedeltà: se i più giovani su questo aspetto cercano molta trasparenza, non sembrano però essere altrettanto sinceri nel loro atteggiamento. Capiterebbe infatti soprattutto a loro di mentire in quest’ambito.

L’11 settembre: c’è chi ancora parla di complotto

Verità e menzogna non entrano in gioco solo nei rapporti interpersonali, ma anche in tutto quello che riguarda la realtà che ci circonda. Per esempio quando si parla di eventi epocali, che vengono messi in dubbio dai complottisti: dagli attentati dell’11 settembre 2001 all’uomo sulla luna, passando dall’utilità dei vaccini e dal cambiamento climatico. Le teorie del complotto sono considerate come non plausibili dal 60% degli interpellati nell’ambito del sondaggio. Ma il 23% ritiene, per esempio, che dietro agli attentati alle Torri Gemelle ci sia lo zampino del Governo statunitense. Una percentuale, questa, che comprende soprattutto persone simpatizzanti della destra, nonostante il presunto complotto sarebbe stato architettato da esponenti neoconservativi. Gli specialisti della Sotomo sottolineano, dunque, che in questo caso gli scettici non attaccherebbero tali personaggi, bensì gli esperti e i media che all’epoca hanno spiegato l’evento, chi detiene quindi “il potere della parola”.

L’onestà prevale sull’autenticità

Con la sua comunicazione impulsiva attraverso i social media, il presidente USA Donald Trump appare come una persona autentica. Ma questo tratto distintivo, sottolineano i ricercatori di Sotomo, non è per forza segno di onestà. L’esempio in questione lo dimostra, in quanto non è raro che il presidente USA venga accusato di diffondere fake news. E secondo i risultati del sondaggio, un esponente come Trump non avrebbe possibilità di fare carriera sulla scena politica elvetica: il 49% degli intervistati (soprattutto uomini) afferma infatti di ritenere più importante la sincerità relativa ai fatti piuttosto che l’autenticità. Su quest’ultimo aspetto punterebbero invece principalmente i giovani tra i 18 e i 35 anni.

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COMMENTI
 

Tato50 5 anni fa su tio
Io "sono dentro" quindi concordo con te sulla morfina, ma perché mentire sulla salute per poi essere bombardato di domande perché non sei quello di prima. Credo sia anche una questione di rispetto verso chi ti è vicino che sappia la verità e può anche prepararsi al peggio.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Uno dei fondamenti della medicina interna,nei casi di malattie incurabili é: Opium et mentiri,cioé morfina e mentire.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a streciadalbüter
Scusami, il Post era in risposta al tuo ;-))
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