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Secondo i giudici può stabilire criteri di qualità minimi. Il requisito del numero di casi affrontati concerne la ginecologia, la chirurgia dell'apparato motorio e l'urologia
SAN GALLO - I cantoni possono obbligare gli ospedali a impiegare in determinati ambiti solo chirurghi che hanno effettuato un numero minimo di operazioni. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF), che ha respinto un ricorso presentato dall'ospedale di Bülach (ZH) contro le autorità cantonali zurighesi.
Secondo i giudici il cantone può stabilire criteri di qualità minimi, sulla base della legge sull'assicurazione malattia. Il requisito del numero di casi affrontati concerne la ginecologia, la chirurgia dell'apparato motorio e l'urologia.
Il Dipartimento zurighese della sanità ha preso atto con favore della sentenza, che è definitiva: più i medici operano più aumenta la qualità e meno sono possibili errori, viene fatto notare.
