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BASILEA CAMPAGNAMaxi rissa a Reinach, un anno di carcere al principale imputato

20.09.18 - 15:30
L'uomo, riconosciuto colpevole di sequestro, lesioni, tentate lesioni gravi e aggressione, è stato condannato a 33 mesi di detenzione, di cui 12 da scontare
20 Minutes
Maxi rissa a Reinach, un anno di carcere al principale imputato
L'uomo, riconosciuto colpevole di sequestro, lesioni, tentate lesioni gravi e aggressione, è stato condannato a 33 mesi di detenzione, di cui 12 da scontare

BASILEA - Il principale imputato nel processo per una maxi rissa avvenuta nel 2014 in un centro per sport da combattimento a Reinach (BL) è stato condannato a 33 mesi di detenzione, di cui 12 da scontare. È stato riconosciuto colpevole di sequestro, lesioni, tentate lesioni gravi e aggressione.

L'uomo, un portoghese di 41 anni, è stato giudicato assieme ad altre 16 persone dal tribunale di Muttenz (BL) per fatti risalenti al 24 febbraio 2014. Quella sera un gruppo di individui in parte mascherati aveva fatto irruzione nella palestra dove si stavano allenando una trentina di persone, tra cui bambini. Ne era nata una maxi rissa. Sei persone erano rimaste ferite, alcune in modo grave.

Quattro imputati sono stati condannati con la condizionale al carcere - dai 14 ai 19 mesi - mentre altri dodici a pene pecuniarie sospese che vanno dalle 50 alle 285 aliquote giornaliere il cui ammontare varia.

Sette persone sono state scagionate e ottengono un risarcimento che va dai 200 ai 600 franchi. La presidente del tribunale ha sottolineato le difficoltà nel dimostrare la partecipazione di alcuni imputati alla rissa. Il video dell'attacco non ha infatti permesso di identificare con certezza tutti i partecipanti mascherati.

Secondo fonti di stampa, all'origine della spedizione punitiva ci sarebbero stati attriti tra cultori concorrenti della boxe thai nella regione, in particolare tra il titolare del centro sportivo - uno svizzero d'origine kosovara, allora 27enne, dieci volte campione mondiale di boxe thai già giudicato per atti di violenza - e un suo ex allenatore.

La rissa aveva suscitato una eco mediatica nazionale, oltre che per le sue dimensioni, anche per il fatto che la palestra in questione era quella frequentata per i suoi allenamenti di boxe thai da "Carlos", il giovane delinquente al centro dell'attenzione della stampa svizzera per il costoso programma di reinserimento sociale a suo favore. L'inchiesta è durata quattro anni e il dossier completo della vicenda conta 30'000.

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