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BERNAZecche: aumento allarmante di casi di encefalite

16.09.18 - 15:36
Le autorità sanitarie estendono le raccomandazioni sul vaccino
Zecche: aumento allarmante di casi di encefalite
Le autorità sanitarie estendono le raccomandazioni sul vaccino

BERNA - L'aumento allarmante dei casi di encefalite provocati da punture di zecche ha conseguenze sulla politica sanitaria. Le raccomandazioni di vaccinazione devono essere estese forse persino a tutta la Svizzera.

Con 323 casi di meningoencefalite primaverile estiva (FSME), la malattia ha raggiunto quest'anno un nuovo picco. Nello stesso periodo dell'anno scorso i casi erano stati 191. Visto la meteo sempre molto clemente la lista continua ad allungarsi.

Le infezioni sono nettamente aumentate negli ultimi anni. Nel 2015 l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) contava 1,42 casi di FSME su 100'000 abitanti, ormai ne registra cinque su 100'000 abitanti.

Per questa ragione l'UFSP intende rivedere le sue raccomandazioni relative alla vaccinazione, ha detto a Keystone-ATS Daniel Koch, capo della divisione malattie trasmissibili all'UFSP: «Occorre considerare una estensione delle zone a rischio».

Le raccomandazioni precise dovrebbero essere formulate questo inverno. Con il forte aumento dei casi e della loro gravità, la zona di vaccinazione potrebbe essere estesa a tutto il territorio svizzero con la conseguenza di un aumento dei costi per gli assicuratori.

Finora la vaccinazione era raccomandata solo nelle regioni a rischio e per le persone che frequentano regolarmente queste zone.

La FSME è un'infezione molto pericolosa che attacca il sistema nervoso, ha detto Koch. In media una persona all'anno muore a causa della FSME e praticamente ogni caso necessita un ricovero.

Nella prima fase della malattia - ossia 7-14 giorni dopo la puntura di una zecca infetta - alcune persone sviluppano sintomi influenzali.

Un ricovero in ospedale permette unicamente di lottare contro i sintomi come febbre elevata e di tenere sotto osservazione il paziente. Mal di testa, eccessiva sensibilità alla luce, vertigini, disturbi nella concentrazione e nella deambulazione possono persistere settimane, mesi, o per tutta la vita.

«In numerosi casi abbiamo a che fare con danni permanenti, fortunatamente nei bambini non così spesso», ha aggiunto Koch. Il solo mezzo di lottare contro la FSME è il vaccino. Contrariamente all'altra grave malattia trasmessa dalle zecche - la borreliosi, di origine batterica - la FSME virale non può essere combattuta con antibiotici.

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