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ZURIGOTre generazioni di bostrico nel 2018

29.08.18 - 11:20
La misura più efficace per combattere le infestazioni del bostrico tipografo è la rimozione degli alberi colpiti prima che la nuova generazione di adulti emerga dalla corteccia
Keystone
Tre generazioni di bostrico nel 2018
La misura più efficace per combattere le infestazioni del bostrico tipografo è la rimozione degli alberi colpiti prima che la nuova generazione di adulti emerga dalla corteccia

BIRMENSDORF (ZH) - Il 2018 è stato un anno da incorniciare per il bostrico dell'abete rosso: invece delle consuete due generazioni, quest'anno il coleottero ne ha contate tre. In seguito ai mutamenti climatici il fenomeno dovrebbe diventare la regola entro la fine del secolo, con il corollario di maggiori danni alle foreste soprattutto a basse quote.

Lo indica a Keystone-ATS Beat Wermelinger, dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Normalmente, l'Ips typographus (così lo battezzò Linneo), detto anche bostrico tipografo, attacca e si riproduce nel legno - pressoché esclusivamente di abete rosso - malato o già morto, ad esempio alberi caduti, ceppi o tronchi tagliati.

«Gli alberi sani, con la resina, in genere si difendono dal coleottero», spiega Wermelinger. «La siccità degli ultimi mesi però indebolisce gli alberi e riduce le loro capacità di protezione». Quale effetto del riscaldamento climatico gli specialisti ritengono che i periodi di siccità estiva saranno sempre più frequenti in futuro.

La misura più efficace per combattere le infestazioni del bostrico tipografo è la rimozione degli alberi colpiti prima che la nuova generazione di adulti emerga dalla corteccia. Wermelinger prevede che il lavoro per contenere la diffusione del coleottero aumenterà sensibilmente.

Sarà necessario vegliare in particolare in caso di tempeste: «gli alberi sradicati, ancora freschi, sono ideali per la riproduzione dell'insetto che ha così l'occasione di proliferare», ricorda il ricercatore del WSL. E, soprattutto, un focolaio di migliaia di esemplari dell'Ips typographus colpisce anche gli alberi sani, aggiunge.

È assai verosimile che a lungo termine in molte regioni dell'Altipiano l'abete rosso scomparirà, sotto l'effetto congiunto dei mutamenti climatici e del bostrico. A quote più elevate, quelle proprie della specie e in cui le precipitazioni sono più copiose, Picea abies ha ancora un bel avvenire, afferma però Wermelinger.

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