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Halifax, vent'anni dopo: «La peggior sciagura aerea svizzera»

SVIZZERA / CANADAHalifax, vent'anni dopo: «La peggior sciagura aerea svizzera»

21.08.18 - 09:08
Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 1998, un aereo della Swissair in viaggio da New York a Ginevra si schiantò in mare al largo delle coste canadesi provocando 229 morti
Keystone
Halifax, vent'anni dopo: «La peggior sciagura aerea svizzera»
Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 1998, un aereo della Swissair in viaggio da New York a Ginevra si schiantò in mare al largo delle coste canadesi provocando 229 morti

HALIFAX - Sono trascorsi venti anni dalla peggiore sciagura nella storia dell'aviazione civile svizzera. Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 1998, un aereo della Swissair in viaggio da New York a Ginevra si schiantò in mare al largo delle coste canadesi di Halifax, causando la morte di 229 persone, tra cui 41 svizzeri.

Il velivolo, un McDonnell Douglas MD-11 costruito nel 1991 e chiamato "Vaud", era decollato alle 20.18 dall'aeroporto di JFK di New York.

Le cause dell'incidente del volo SR111 non sono state determinate con certezza. Stando al rapporto finale pubblicato nel marzo 2003 dagli esperti canadesi, lo schianto fu provocato da un arco elettrico partito probabilmente da cavi del sistema d'intrattenimento per i passeggeri e che diede fuoco a materiale isolante nella cabina di comando.

In quella zona del cockpit non c'erano apparecchi di rilevamento del fumo o estintori automatici: questi dispositivi non erano obbligatori in base alle norme vigenti all'epoca.

Quando l'equipaggio si accorse del fuoco era già troppo tardi: gli strumenti di volo avevano smesso di funzionare e i piloti avevano ormai perso il controllo del velivolo. L'ultimo contatto radio è stato registrato alle 21.25, circa un'ora dopo il decollo. Sei minuti più tardi l'aereo s'inabissava nell'Atlantico a otto chilometri dalle coste canadesi. Tutti i 215 passeggeri, provenienti da 22 paesi, e i 14 membri dell'equipaggio morirono al momento dell'impatto. Le autorità canadesi recuperarono oltre il 98% dei detriti, circa due milioni di pezzi, dell'apparecchio.

La notizia scosse profondamente la Svizzera ed ebbe ripercussioni sugli standard di sicurezza dell'aviazione civile elvetica, canadese e americana. Significativi cambiamenti vennero intrapresi anche nella presa a carico dei congiunti delle vittime.

«All'epoca la notizia appariva inconcepibile», aveva ricordato il cappellano cattolico Claudio Cimaschi in occasione della commemorazione dei 10 anni dalla tragedia tenutasi nel 2008 a Kloten. Sull'altare della chiesa erano state poste 229 rose bianche, una per ogni persona inghiottita dal mare.

Oggi, due monumenti ricordano la tragedia di Halifax. Uno è posto a est del luogo dell'incidente a The Whalesback, un promontorio a 1 chilometri a nord di Peggys Cove. Il secondo è una commemorazione privata ma più grande, posta a ovest del luogo. Qui furono seppellite le vittime non identificate. Entrambi riportano un'inscrizione in inglese e francese che commemora le vittime.

Lo schianto del volo 111 è tutt'oggi la più grave sciagura aerea dell'aviazione svizzera, ed una delle più gravi su territorio canadese. Contribuì al fallimento della Swissair e fu la causa di una forte diminuzione dei passeggeri.

Altri due incidenti di Swissair hanno segnato particolarmente la Svizzera. Il 4 settembre 1963, un Caravelle si schiantò a Dürrenäsch (AG) in seguito ad un incendio sviluppatosi a bordo. I morti furono 80. L'inchiesta rivelò che la sciagura fu causata da problemi meccanici. A far precipitare l'aereo furono le fiamme provocate dall'olio fuoriuscito dall'impianto idraulico che entrò in contatto con il carrello surriscaldato.

Il 21 febbraio 1970 una bomba, destinata in realtà a un aereo di una compagnia israeliana, fece schiantare sul suolo di Würenlingen (AG) un velivolo Swissair da poco decollato da Kloten (ZH) e diretto a Tel Aviv, provocando la morte di 47 persone. L'attentato fu attribuito a gruppi terroristici palestinesi.

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