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SVIZZERAAnche in Svizzera molti ponti da risanare

19.08.18 - 10:20
Sono circa una quarantina quelli difiniti in «stato critico». Nei prossimi anni i costi per i risanamenti «aumenteranno senza dubbio»
Keystone
Anche in Svizzera molti ponti da risanare
Sono circa una quarantina quelli difiniti in «stato critico». Nei prossimi anni i costi per i risanamenti «aumenteranno senza dubbio»

BERNA - Nonostante le rassicurazioni di Berna dopo il disastro di Genova, anche in Svizzera si pone con una certa urgenza la necessità di risanare diversi ponti e viadotti autostradali. Secondo quanto scrive oggi il "Sonntagsblick", circa 40 manufatti, ossia l'1% circa del totale, presentano elementi che sono in uno «stato critico».

Il domenicale indica di aver potuto consultare il nuovo Rapporto sullo stato delle strade nazionali, che sarà pubblicato in settembre dall'Ufficio federale delle strade (Ustra, che ha confermato le informazioni a Keystone-ATS). Esso menziona in particolare il viadotto di collegamento tra Fully e Saxon, nel Basso Vallese, una costruzione lunga 260 metri risalente agli anni Settanta e ispezionata nel 2014, della quale diversi piloni di sostegno in calcestruzzo presenterebbero danni da corrosione.

L'ultimo rapporto del 2016, pubblicato nel 2016 (solo in tedesco e francese) e disponibile su internet, menziona 4548 ponti autostradali e indica che il 57% di essi ha più di 35 anni, essendo stati costruiti prima del 1980, per la maggior parte tra gli anni 1965 e 1975 e oltre 400 prima del 1965.

Ueli Angst, professore all'Istituto per i materiali da costruzione Politecnico federale (ETH) di Zurigo, interpellato dalla "NZZ am Sonntag", ritiene che i costi per la manutenzione dell'insieme di questi manufatti raddoppieranno o addirittura quadruplicheranno nei prossimi 30 anni e critica il fatto che politica, media e ricerca si occupino troppo poco del problema dell'infrastruttura vetusta.

«Sappiamo molto poco delle effettive condizioni che portano alla corrosione», afferma il professore. I modelli di previsione attuali sull'invecchiamento dei manufatti sono a suo avviso ancora estremamente imprecisi.

Interpellato dopo il disastro del "ponte Morandi" a Genova parzialmente crollato il 14 agosto scorso, il direttore dell'Ustra Jürg Röthlisberger aveva rassicurato: ponti e viadotti autostradali svizzeri, sottoposti a ispezioni regolari approfondite almeno ogni cinque anni, non rappresentano un pericolo particolare, nemmeno quelli degli anni '60, essendo stati adattati alle norme di sicurezza.

Intervistato dal "SonntagsBlick", Röthlisberger ribadisce: in Svizzera non ce ne sono di pericolosi e non lo sono nemmeno i circa 40 menzionati dal domenicale. «Se una costruzione fosse in condizioni allarmanti, se per esempio elementi portanti del ponte fossero danneggiati, lo chiuderemmo subito e daremmo avvio al risanamento. Nessuna costruzione nella rete nazionale svizzera è in un così cattivo stato, se così non fosse non avremmo fatto bene il nostro lavoro».

Riguardo al viadotto tra Fully e Saxon, Röthlisberger rileva che è stato ispezionato nel 2009 e poi ancora nel 2014 e che è «generalmente in buone condizioni», nonostante i danni riscontrati, che dovranno essere eliminati nei prossimi due anni. Il direttore dell'Ustra riconosce poi che «nei prossimi anni i costi per i risanamenti aumenteranno senza dubbio».

Interrogato sulla situazione in Italia e se provi ormai disagio a viaggiare in macchina in questo paese dopo il crollo del viadotto di Genova, sul quale dice di essere transitato parecchie volte, Röthlisberger risponde: «No. Gli italiani sono tecnicamente allo stesso livello nostro. Non c'è nulla che gli ingegneri svizzeri possano far meglio dei colleghi del paese vicino».

Per quanto riguarda il ponte genovese, rileva che era «vecchio e concepito in un modo che oggi non avverrebbe più. La sua stabilità è soprattutto una questione di manutenzione». «Simili costruzioni - aggiunge - dovrebbero essere adeguate alle nuove norme e potenziate. La domanda è ora: è stato fatto?».

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COMMENTI
 

Panda 5 anni fa su tio
Controllate anche le gallerie e non solo i ponti!!! Come quella tra Melide e Grancia che grazie alle infiltrazioni d'acqua di sgretola come farina

gambalegno 5 anni fa su tio
E' vero che anche noi abbiamo i nostri problemi (vadasi gallera S. Salvatore) ma per quanto riguarda i viadotti penso che possiamo stare tranquilli - premesso che il rischio zero non esiste - ma quante volte si circola ad 80 all'ora sulle rampe del Ceneri perchè devono controllare e riparare i cavalcavia? O il viadotto di Capolago, simile per la costruzione a quello di Genova, ricostruito 15 anni fa perchè a medio termine rischiavla i crollo? O il rifacimento totale della soletta della galleria del S. Bernardino qualche anno fa perchè a lugno andare non era più sicura? Penso che comunque gli interventi vengano fatti, poi è anche vero che i viadotti e le gallerie sono una vastita, non è evidente risanarli tutti assieme, per forza di cose deve essere creata una tabella di marcia e quindi alcuni sembrano più vecchi di altri...

beta 5 anni fa su tio
Guardiamoci i nostri panni prima di guardare quelli degli altri ! Abbiamo anche noi i nostri problemi e fortunatamente, visto la minore grandezza del problema, ci si sta mettendo una ... pezza . Come : 1 - Rinforzando e puntellando. -2 - Spostando il pezzo di semi autostrada di alcuni metri. Sicuramente il tutto non paragonabile alla situazione italica dove tutti spremono e pochi o nessuno reagiscono . Un ente unico sicuramente sarebbe meglio .

Fran 5 anni fa su tio
Ecco perché i pedaggi per camion e Tir devono costare tanto al punto che non conviene più il trasporto merci su strada ma saranno OBBLIGATI a trasferire su binari. Con i pedaggi irrisori e ridicoli che pagano oggi sono invitati a NON farlo. Aspettiamo il crollo del primo viadotto? Quando vedi le interminabili colonne sui viadotti direzione S.Gottardo, tir contro tir, fermi o in transito come lumache, a me più volte è sorto un senso di terrore... Ma in CH tutto bene e tt sotto controllo. Qui la qualsiasi non preoccupa. Dumping salariale. Frontalierato. Mancanza di prospettive lavorative per i nostri ragazzi. Clima. Ecologia. E ora i vari viadotti. Tutto sotto controllo. Eh?? Seeeeh....

gabola 5 anni fa su tio
Risposta a Fran
Un camion x transitare in ch da chiasso a basilea paga in media 320 a transito,vuoi aumentare il costo? Non c'è problema,grazie ai nostri politici e all'UE anche il semplice camion della migros aumenta il costo x il trasporto e ti aumenta il costo del pane,e allora tutti in Italia a fare la spesa...ma quando ci sono 7,10,15,20 km di coda hai gia visto i camion che ci sono? Guardando i ponti in CH ti sembrano allo stesso livello di quelli Italiani? La criticita CH è uguale alla normalita in Italia

clay 5 anni fa su tio
semplice fobia dopo il crollo di Genova, i ponti in Svizzera vengono controllati periodicamente e con diligenza

SosPettOso 5 anni fa su tio
Risposta a clay
Controllati periodicamente e con diligenza, ma se poi la manutenzione la fanno come nella galleria del SanSalvatore... Siam messi meglio, di sicuro! Ma è meglio non dormire troppo sugli allori...

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a clay
Fidati!!!! Saluti ;o)))

F/A-18 5 anni fa su tio
Dalle dichiarazioni del direttore dell'Ustra si evince senza ombra di dubbio che il viadotto Morandi non ha avuto la manutenzione indispensabile al suo funzionamento, peggio ancora, chi doveva decidere circa lo stato di conservazione del ponte non ha imposto la sua chiusura e, dico io, visto che di ponti in condizione disperata come il Morandi c'è ne sono ancora, mi chiedo il perché non ne venga imposta la chiusura immediata. Mi sembra proprio che gli errori non insegnano niente!!!!

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Un esperto dice che i lavori di "Manutenzione" sui ponti in cemento armato sono inutili se non addirittura controproducenti per la sicurezza. Saluti ;o)))

KilBill65 5 anni fa su tio
Perlomeno i nostri ponti in Svizzera sono sottocontrollo e se bisogna fare lavori di risanamento li fanno....Purtroppo quello di Genova non e' andata cosi!!!.....

Fran 5 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Anche a Genova era tutto sotto controllo. Figuriamoci! Complimenti a Autostrade Italiane.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
E tu ti fidi? Io non sarei così sicuro, solo l'altro giorno si diceva che da noi non ci sono ponti che possono cedere e adesso ne spuntano alcuni con criticità. [][] Leggevo poi ieri l'opinione di un addetto a questo tipo di lavori che TUTTI i ponti in cemento sono a rischio dopo anni di "Lavoro" che a suo dire subiscono un traffico del 300% rispetto a quanto pensato in origine e meglio sarebbe fare ponti in acciao. [][] Personalmente a parte un ponte ricostruito (Credo nuovo) in Ticino, non ho MAI visto nessuno lavorare su ponti o cavalcavia sui tratti autostradali che vanno da sud a nord. Saluti ;o)))

twiceaday 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ti posso assicurare che sulla A13 un paio di anni fa sono stati rifatti tutti i ponti a salire da Mesocco a San Bernardino, proprio perché il sale buttato in inverno aveva degradato la struttura in cemento armato. In quel caso l'Ustra preso atto della problematica è intervenuta in modo deciso. Penso che questo avvenga lungo tutta la strada nazionale regolarmente.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a twiceaday
Onestamente dopo aver letto l'opinione dell'esperto (Che era un progettista suppongo) che diceva che i lavori di "Manutenzione" sui ponti in cemento sono inutili se non addirittura controproducenti per la sicurezza. Saluti ;o)))
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