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SVIZZERAEspulsioni verso l'Ue, sarà presto battaglia?

17.08.18 - 06:35
Quando un cittadino dell'Unione compie un crimine può essere espulso o “vince” la libera circolazione? Dipende. Chiesa: «Sempre peggio»
Keystone
Espulsioni verso l'Ue, sarà presto battaglia?
Quando un cittadino dell'Unione compie un crimine può essere espulso o “vince” la libera circolazione? Dipende. Chiesa: «Sempre peggio»

ZURIGO - Alla fine dello scorso luglio il Tribunale federale aveva respinto il ricorso di un pluricondannato di nazionalità italiana che si era opposto alla sentenza di espulsione appellandosi all'accordo di libera circolazione delle persone.

Secondo quest'ultimo, infatti, il permesso di soggiorno di un cittadino Ue può essere ritirato solamente se mette a repentaglio la sicurezza o l'ordine pubblico. Un altro caso analogo, con un giudicato di nazionalità tedesca, si era risolto in maniera contraria e lui era potuto restare in Svizzera

Il conflitto fra la legge federale e la libera circolazione con l'Ue, in futuro, potrebbe esacerbarsi ulteriormente. Stando a quanto riportato dal Blick, nell'ambito dei negoziati sull'accordo quadro Bruxelles starebbe facendo pressioni affinché la Svizzera adotti le linee guide sulla cittadinanza dell'Unione.

Se questo dovesse succedere l'espulsione di criminali stranieri europei sarebbe ulteriormente complicata. Attualmente negli stati dell'Ue, infatti, un criminale può essere espulso solamente «per motivi convincenti di sicurezza pubblica o dell'ordine». Condizioni, queste, determinate dagli Stati membri.

«Una nazione che rinuncia al diritto di poter stabilire chi può e chi non può restare all'interno dei suoi confini, non è più una nazione», chiosa il Nazionale democentrista Claudio Zanetti, «diventeremo il ricettacolo dei criminali di tutto il continente».

Frena invece la deputata socialista Flavia Wasserfallen secondo la quale, a sua conoscenza, la questione non solo non sarebbe in discussione ma non verrebbe nemmeno approvata dal Parlamento. Per lei, quindi, non si tratterebbe d'altro che di una proverbiale «tempesta in un bicchiere d'acqua».

Marco Chiesa: «Sempre peggio» - Il Consigliere nazionale UDC ribadisce su Facebook la propria idea sull'accordo quadro con l'UE, che definisce «deleterio». E rincara la dose, ammettendo di essere «senza parole»:  «L’accordo sulla libera circolazione è un accordo internazionale e dunque ha la priorità sulle decisioni interne del popolo svizzero. In questo caso su quella voluta dai cittadini svizzeri che prevede l’espulsione dei criminali stranieri - scrive Chiesa -. Sarà dunque Bruxelles a decidere e non gli svizzeri chi possono espellere dal proprio territorio». 

 

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COMMENTI
 

Esse 5 anni fa su tio
Abbiamo un governo capace di fungere da mediatore in crisi internazionali, capace di concludere accorti commerciali e non con controparti scomode come l'autorità palestinesi o uscendone a testa tutto sommato alta con colossi come come la Cina. Poi quando si tratta di europa pare non sappiano più come si fa.

RV50 5 anni fa su tio
A questo buon cittadino pluricondannato perché deve essere espulso? diamo la cittadinanza e manteniamolo con l'assistenza poverino. E noi dovremmo stare alle decisioni della fallita UE ma per favore tra un po non potremo più nemmeno condannare chi delinque in casa nostra senza l'approvazione dell' grande fallimentare Ue. A coloro che sono propensi a unirsi con questa fallimentare politi europeista pensate un po con il vostro cervello e se non vi sta bene che la nostra Nazione se ne stia fuori prendete i vostri stracci e emigrate nella grande UE.

rojo22 5 anni fa su tio
Questa è un‘informazione incompleta! Oltre all’autorevolissimo Blick, campione del giornalismo spazzatura, sarebbe bene sentire anche chi la legge l’ha fatta e coloro che sono chiamati ad applicarla. Ma, probabilmente, è un lavoro che richiede professionalità...

Pepperos 5 anni fa su tio
Articolo tendenzioso e non veritiero! Ufficio stranieri ampia discrezionalità nel emettere decisioni d'espulsione. Questi sono casi estremi. Una 10 in TuttA la Svizzera.

bledsoe 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Se interpreto bene il suo scritto l'UE accetterebbe di regola quanto decide il nostro ufficio stranieri, salvo rari casi? Mi sembra un po' improbabile e sarà di certo impossibile se ci dovessero piovere addosso degli accordi prevalenti sul nostro diritto nazionale.

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Sono attualmente residente nel Canton Soletta! Le posso confermare che le espulsione viaggiano alla grande. La legge da ampia discrezionalità! Il nostro sistema federale lo permette.

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Non è tanto l'ufficio stranieri che poi non è che se le inventa le motivazioni ma concedi che uno stato UE dovrebbe "riprendere" senza proferire parola un suo cittadino che ha commesso dei reati in Svizzera e quindi ha ricevuto l'espulsione dal nostro paese. Non stiamo parlando di paesi (con tutto rispetto) Africani ma di stati UE dove la vicinanza e il dialogo dovrebbero essere migliori.

Mat78 5 anni fa su tio
Non posso credere che la maggioranza degli svizzeri accetti di farsi comandare dai burocrati dell'UE in casa propria, perdendo ogni libertà di decidere per se stessi e per il proprio paese... Che schifo... #NoAccordoQuadro

seo56 5 anni fa su tio
Non siamo più “padroni” in casa nostra!!! Non dica altro!!!

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
E ora scatenate l'inferno! ;-)

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a ToMaTe_81
Grande. Hahaha
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