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SVIZZERAI trasporti pubblici sono cari? No, uno studio lo smentisce

14.08.18 - 11:28
Il Servizio d'informazione per i trasporti pubblici Litra e il Servizio diretto svizzero ch-direct ritengono che il sistema di trasporto pubblico svizzero offra un ottimo rapporto qualità-prezzo
Keystone
I trasporti pubblici sono cari? No, uno studio lo smentisce
Il Servizio d'informazione per i trasporti pubblici Litra e il Servizio diretto svizzero ch-direct ritengono che il sistema di trasporto pubblico svizzero offra un ottimo rapporto qualità-prezzo

BERNA - «I viaggi in treno, bus o battello in Svizzera sono cari». Non è raro sentire questa frase da parte di cittadini elvetici e anche turisti stranieri, anche se spesso si tratta di pregiudizi. È quanto emerge dal terzo studio di confronto dei prezzi presentato oggi dal Servizio d'informazione per i trasporti pubblici Litra e dal Servizio diretto svizzero ch-direct.

Stando ai risultati, «il sistema di trasporto pubblico svizzero offre un ottimo rapporto qualità-prezzo». Le associazioni ritengono che in un confronto a livello europeo, la Confederazione ha come punti di forza «l'elevata densità della sua rete e della sua offerta», nonché una «straordinaria puntualità». I prezzi si situano nella media.

Biglietti singoli molto cari - Per realizzare lo studio, l'istituto di ricerca Infras ha comparato le tariffe in Italia, Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Svizzera. In generale, tra il 2016 e il 2018, i prezzi sono aumentati leggermente quasi ovunque. Vi sono tuttavia importanti differenze a seconda dell'offerta: le tariffe nella Confederazione, in particolare per quanto riguarda i biglietti singoli e i viaggi tra due città, rimangono al di sopra della media rispetto al resto dell'Europa. Una quota più alta si registra anche per quanto riguarda le tariffe per le persone anziane.

Invece per chi sottoscrive un abbonamento in Svizzera, i prezzi sono molto vantaggiosi. La ricerca sostiene anche che le tariffe sono a buon mercato per quanto riguarda il traffico intra-urbano e per i viaggi dalle città alla campagna.

Con un biglietto di 2 franchi, il traffico intra-urbano elvetico si piazza al terzo posto, precisa oggi davanti ai media Remo Zandonella dell'istituto di ricerca Infras. I trasporti pubblici sono più vantaggiosi nelle città italiane (1,40 franchi), mentre i più cari si trovano in quelle britanniche (5,60 franchi).

Nuove offerte - Secondo Jeannine Pilloud, presidente di ch-direct, il settore sta lavorando per migliorare ulteriormente il rapporto prezzo-prestazioni nell'ambito del trasporto pubblico. Le tariffe per i viaggiatori occasionali e alcuni gruppi di clienti dovrebbero venir abbassate, così come gli ostacoli per la nuova clientela.

Pilloud, ex collaboratrice delle FFS, vorrebbe concentrarsi in particolare sulla differenziazione dei prezzi: i biglietti risparmio e gli sconti per le prenotazioni in largo anticipo introdotti negli ultimi anni hanno avuto un rapido successo e un impatto positivo sulla percezione dei prezzi. Tuttavia, vi è ancora margine per migliorare, sostiene la presidente di ch-direct.

Nuove offerte e sconti fedeltà permetterebbero di aumentare la quota di clienti che scelgono i trasporti pubblici anche nel tempo libero. Secondo lo studio, deve proseguire anche la standardizzazione delle offerte di prodotti e servizi.

L'abbonamento modulare rappresenta un'interessante novità: l'offerta è destinata ai pendolari che viaggiano tra più comunità tariffarie - ad esempio tra le regioni di Berna e Friburgo - e desiderano utilizzare i trasporti locali come tram e bus. Tale iniziativa potrebbe essere disponibile anche per i biglietti singoli. Pilloud ritiene inoltre che vi sia un potenziale di risparmio grazie alla digitalizzazione, ad esempio con l'introduzione di nuovi distributori automatici su tablet.

Da giugno, alcuni bus a lunga percorrenza - su tutti Flixbus - circolano in Svizzera per accompagnare i passeggeri ai tre principali aeroporti del Paese a prezzi convenienti. Interrogata su questi nuovi operatori, Pilloud indica di avere rispetto per questa nuova offerta. Tuttavia, ci vorranno da 12 a 18 mesi per vedere se questi servizi sono redditizi e se avranno ripercussioni sull'insieme dei trasporti pubblici.

Pro Bahn contraria a sconti solo su app - Karin Blätter, presidente dell'associazione dei viaggiatori Pro Bahn, non è sorpresa che in Svizzera siano giudicati positivamente la puntualità e l'utilizzo della rete. Tuttavia, non è d'accordo in merito alla valutazione giudicata "eccellente" per quanto riguarda il rapporto prezzo-prestazioni.

Nella Confederazione, indica Blätter a Keystone-ATS, le tariffe dei biglietti sono troppo elevate e i clienti non possono nemmeno acquistare le giornaliere. Un ticket giornaliero costa 75 franchi e richiede un abbonamento metà prezzo. Per essere redditizia bisognerebbe coprire una distanza maggiore della linea Lugano-San Gallo, aggiunge la presidente di Pro Bahn.

Inoltre i biglietti risparmio vengono offerti solamente in formato digitale per incentivare i consumatori a utilizzare l'applicazione. "È inaccettabile", ritiene Blätter, secondo cui gli sconti dovrebbero essere accessibili su tutti i canali di distribuzione per non escludere alcuni clienti.

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COMMENTI
 

Cash596 5 anni fa su tio
Anchio, se venissi abbondantemente pagato, andrei in giro a sparar boiate del tipo: i prezzi non sono cari o rispetta il rapporto qualità-prezzo.. Non ci vuole uno studio per capire che è una truffa. FFS guadagna milioni di utili all'anno, AutoPostale avrà raccimulato un botto con lo scandalo contabile, il caso dei battelli non parliamone e dopo venite fuori a dire che qualità e prezzo viene rispettato? Mah...

Kari32 5 anni fa su tio
In effetti, i biglietti singoli sono cari. Gli abbonamenti costano decisamente meno del trasporto privato! Quello che da l'impressione di un prodotto caro, ora è il disservizio: ritardi a gogo, poca informazione, e quella poca fatta male! Un problema sono i posti a sedere, ma pure quelli in piedi: con tilo, per esempio, si voleva fare una metropolitana fuori terra, ma nessuno ha pensato di ordinare i vagoni adatti a viaggiare anche in piedi, con i dovuti appigli! I viaggi del WE verso e dalla Svizzera interna, invece sono un vero incubo! Le nostre ffs hanno cominciato a perder colpi dall'arrivo del cessoalpino!
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