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SVIZZERAUn anno per la Patria, ma non per forza con l'arma in spalla

14.08.18 - 07:33
Magari fra i pompieri, in municipio oppure in ospedale. È l'idea alla base del "servizio civico" proposta da Avenir Suisse. Ma non mancano le critiche
Keystone
Un anno per la Patria, ma non per forza con l'arma in spalla
Magari fra i pompieri, in municipio oppure in ospedale. È l'idea alla base del "servizio civico" proposta da Avenir Suisse. Ma non mancano le critiche

ZURIGO - Nelle caserme mancano i vigili del fuoco, in alcuni comuni latitano pure i municipali e la popolazione svizzera sta invecchiando e ha bisogno di cure.

Per risolvere tutti questi problemi Avenir Suisse ha da tempo una soluzione: il "servizio civico generale", da svolgere per un anno tra i 20 e i 70 anni indipendentemente dal sesso e la nazionalità (sì, dovrebbero farlo anche gli stranieri).

Secondo il think tank, il problema di fondo è che l'attuale sistema di milizia si sta sgretolando perché c'è carenza di volontari e di gente disposta a impegnarsi. L'idea è di capovolgere l'attuale status quo fornendo un più ampio ventaglio di scelte: dall'assistenza ad anziani e bambini passando per una mansione politica di milizia, fino all'incorporazione in pompieri e forze armate. 

«Con questo modello si vuole rafforzare il sentimento civico generale e il senso di appartenenza», spiega Tibère Adler di Avenir Suisse. Un'idea, questa, che non dispiace neppure all'associazione cappello Travail.Suisse che ritrova in questi valori una corrispondenza con i bisogni sociali e lavorativi reali.

Di certo, però, questo non è un periodo politico facile per un'idea come quella del servizio civico, la Confederazione e il Ddps sono già impegnati per aumentare il numero delle reclute, in calo costante. Come? Rendendo meno attrattivo il servizio civile e incentivando/facilitando l'accesso alla leva.

Categoricamente opposto all'idea di Avenir Suisse il militarista Gruppo Giardino che parla di «un'idea che viola i diritti umani, la gente non deve essere obbligata ad altro che a difendere la Patria».

Più possibilista, ma comunque, tassativa, la Società svizzera degli ufficiali (Sog) che del servizio civico loda l'apertura alle donne del concetto di milizia: «Anche noi sosteniamo da tempo il modello norvegese che impone l'obbligo di leva alle donne», conferma il presidente Stefan Holenstein. 

Avenir Suisse, comunque, è realista: «il servizio civico è un obiettivo a lungo termine e deve essere ancora elaborato, soprattutto nella parte che riguarda l'esercito», conclude Adler.

E i politici che pensano del servizio civico? C'è chi, come il Plr Kurt Fluri  è entusiasta (con riserva): «Se al di là dell'utopia funzionasse davvero potrebbe ridurre i costi della salute e rafforzare la solidarietà». Positiva ma critica la socialista Priska Seiler Graf: «Come si definisce quale mansione è da considerarsi civica? E poi in alcuni settori si favorirebbe la disoccupazione». Categorico invece l'Udc Adrian Amstutz: «È un'idea costosa e rovinerebbe un sistema di volontariato che già funziona benissimo».

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COMMENTI
 

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Basta dare i nostri soldi a quei mantenuti dell'esercito. Quelli che si lamentano dei soldi pubblici alla RSI (che almeno produce qualcosa) non hanno niente da dire a chi da decenni sperpera inutilmente soldi pubblici per giocare a fare la guerra???

Evry 5 anni fa su tio
A chi non piacer contribuire per la sicurezza della nostra SVIZZERA vada subito via, non abbiamo bisogno di parasiti

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
I veri parassiti sono proprio i soldatini dell'esercito a cui piace giocare a fare la guerra con le tecnologie più avanzate e costose...naturalmente senza mai usarle.

ste3990 5 anni fa su tio
Un servizio sociale per TUTTI: donne, uomini, svizzeri e stranieri con permesso C. Un servizio di qualche mese utile alle persone e alla società nel suo insieme. Altro che servizio militare!

SosPettOso 5 anni fa su tio
In 4 mesi un ragazzo inerme è "trasformato" in un soldato, tra marce, esercizi fisici, istruzioni di vario tipo, uso delle armi ed un sacco di cavolate inutili fatte solo per riempire il tempo. Un servizio più civile (anche senz'armi) con meno cavolate e più utile alla popolazione creerebbe la coesione che si cerca generando molti meno obiettori di coscienza. In caso di reale bisogno si farebbe poi anche l'istruzione alle armi.

jena 5 anni fa su tio
negli ospedali??? cosi abbassiamo i costi sanitari ??

Nmemo 5 anni fa su tio
Anche solo per 6 mesi: farebbe bene a chi non ha mai imparato, in famiglia o a scuola, quali sono i valori della società. Ovviamente non intendo un “servizio militare” analogo a quello ancora in auge 60 anni fa.

Danny50 5 anni fa su tio
Smettiamola di inventarci stupidate. Ne abbiamo già a iosa.
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