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SVIZZERASfruttò informazioni confidenziali per guadagnarci, condannato

09.08.18 - 16:16
L'ex revisore contabile della KPMG Daniel Senn è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa dal Tribunale penale federale
Keystone
Sfruttò informazioni confidenziali per guadagnarci, condannato
L'ex revisore contabile della KPMG Daniel Senn è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa dal Tribunale penale federale

BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato l'ex revisore contabile della KPMG Daniel Senn a una pena pecuniaria di 160 aliquote giornaliere a 430 franchi l'una sospesa con la condizionale e a una multa di 5'000 franchi per violazione della legge federale sui revisori e sfruttamento della conoscenza di un fatto confidenziale.

La corte ha quindi seguito in buona parte le richieste del Ministero pubblico della Confederazione, il quale auspicava la condanna a una pena pecuniaria sospesa di 180 aliquote da 650 franchi e a una multa di 7'000 franchi.

In base alla sentenza, l'uomo deve inoltre versare alla Confederazione risarcimenti equivalenti per gli utili conseguiti e assumersi i costi procedurali pari a 13'000 franchi.

Nel settembre 2011 Senn aveva acquistato, grazie a conoscenze da insider, azioni dell'allora banca privata basilese Sarasin (oggi J. Safra Sarasin), sapendola nel mirino di Julius Bär, e realizzato un utile contabile di circa 29'000 franchi.

Inoltre Senn ha fornito false indicazioni sugli acquisti in questione all'Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR), che aveva chiesto nell'agosto 2013 informazioni e documenti in seguito a sospetti di reati insider.

Al momento della lettura della sentenza il giudice ha spiegato che non vi è alcuna prova diretta del fatto che l'imputato fosse al corrente dei piani di rilevamento di Sarasin da parte di Julius Bär (operazione che peraltro poi non è andata in porto). Vi è tuttavia una chiara catena di indizi la quale dimostra che Senn aveva comprato le azioni sapendo dell'imminente offerta d'acquisto.

Senn è diventato noto al pubblico in relazione a diversi casi eclatanti quali quello di Oskar Holenweger, contro il quale era stato avviato un procedimento nel 2003 per riciclaggio di denaro. L'ex banchiere era stato assolto nel 2011 e attualmente presso il TPF è pendente una causa per risarcimento danni.

Senn era legato anche all'allora presidente della Banca nazionale svizzera Philipp Hildebrand: tra inizio 2009 e fine 2011 aveva il mandato di esaminare tutte le transazioni private dei membri del direttorio allargato dell'istituto.

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