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Il progetto pilota, che prende avvio oggi, ha lo scopo di verificare se le previsioni a lungo termine sulla siccità si dimostreranno valide nella pratica
BERNA - I suoli secchi potrebbero recuperare leggermente umidità entro la fine del mese. È quanto indica una previsione di 30 giorni per l'attuale siccità in Svizzera, emessa per la prima volta con dati in tempo reale dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL).
Tale progetto pilota, che prenderà il via oggi, ha lo scopo di verificare se le previsioni a lungo termine sulla siccità si dimostreranno valide nella pratica.
Da settimane in Svizzera l'acqua evapora sempre più da suoli, corpi idrici e falde acquifere. Dal 2012 il gruppo di ricerca sulle previsioni idrologiche del WSL pubblica i suoi calcoli sulla piattaforma per la siccità trockenheit.ch.
Grazie a questi dati si fanno previsioni sulla carenza idrica in Svizzera, benché limitate a un periodo di cinque giorni, ovvero il tempo in cui i modelli meteorologici sono in grado di prevedere con sufficiente certezza le precipitazioni che possono causare inondazioni.
In diversi progetti di ricerca gli idrologi del WSL, assieme ai loro colleghi di MeteoSvizzera e del Politecnico federale di Zurigo, hanno potuto dimostrare che le previsioni a lungo termine sul livello dell'acqua e sulla siccità del suolo non solo sarebbero sensate, ma anche fattibili, spiega la nota.
Gli studi hanno dimostrato che le previsioni sulla siccità offrono anche benefici aggiuntivi oltre i 20 giorni per potersi preparare a carenze idriche. Basandosi sulla situazione attuale, gli idrologi del WSL, con il supporto di MeteoSvizzera, hanno alimentato il loro sistema con calcoli del modello a 30 giorni del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (EZMW). Proseguiranno con questa operazione pilota durante le restanti settimane di agosto.
Ed ecco la previsione - prudente - per le prossime tre settimane: le carte mostrano un leggero aumento dell'umidità del suolo fino alla fine del mese, soprattutto nelle Alpi e nella Svizzera occidentale. Tuttavia, il deflusso delle acque e i cosiddetti serbatoi sotterranei di acqua bassa, in cui l'acqua piovana si disperde e penetra lentamente nei fiumi, rimangono allo stesso livello delle ultime settimane, precisa il comunicato.
