Cerca e trova immobili

ZURIGO Ecco come l'afa mette a dura prova la Svizzera

03.08.18 - 08:05
Precipitazioni inefficaci, alti livelli di ozono e alberi sottoposti a stress da siccità: le risposte più importanti
Ecco come l'afa mette a dura prova la Svizzera
Precipitazioni inefficaci, alti livelli di ozono e alberi sottoposti a stress da siccità: le risposte più importanti

ZURIGO - L'afa continuerà a far boccheggiare la Svizzera da Chiasso a Basilea almeno fino a mercoledì. Ecco le risposte alle domande più importanti su questa ondata di caldo.

Per quanto ancora continuerà il caldo?

Sull’Altopiano le massime potrebbero rimanere stabilmente sopra i 30 gradi fino a mercoledì della settimana prossima, valuta Nicola Möckli di Meteonews. «Fino ad allora non dovrebbero esserci rovesci», prevede. Anche a sud delle Alpi la colonnina di mercurio continuerà a salire regolarmente fino a 32° e, nel weekend, anche 34 gradi con afa e tendenza a temporali serali a partire da sabato, fa sapere Meteo Svizzera. Va peggio a Spagna e Portogallo, tuttavia, che domani potrebbero registrare un nuovo record europeo con temperature di 48-50 gradi.

I temporali hanno ridotto la siccità?

Le precipitazioni che hanno colpito particolarmente la Svizzera orientale sono state brevi e locali, sottolinea Möckli. Lo stesso vale per i rovesci che hanno interessato il Ticino mercoledì. L’acqua portata a terra da questo tipo di piogge, ricorda l'esperto, «scorre via in superficie».

Che cosa significa questa ondata di caldo per il corpo?

In questo periodo i valori limite dell’ozono di 120 µg/m3 vengono superati in molti posti durante il pomeriggio e la serata, spiega Reto Meier dell’Ufficio federale dell’ambiente. E l’ozono può far male alla salute. Le attività sportive e le escursioni andrebbero così programmate la mattina: «Non è necessario sconsigliare di stare all’aperto in generale», precisa però Meier.

Gli alberi moriranno?

«Di regola un periodo di siccità non è sufficiente a far morire gli alberi», spiega Roman Zweifel dell’Istituto di ricerca sui boschi, la neve e il paesaggio (WSL). Con qualche eccezione, le latifoglie torneranno a germogliare il prossimo anno, assicura. È vero, tuttavia, che molti alberi mostrano i segni dello stress da siccità: «Cercano di minimizzare la dispersione d’acqua e smettono di crescere - ricorda l’esperto -. Se la siccità persiste perdono le foglie anzitempo».

Che cosa comporta questo caldo per i contadini?

Molti di loro devono irrigare i campi. I produttori di frutta, invece, fanno i salti di gioia: «Quest’anno siamo molto soddisfatti», commenta Beatrice Rüttimann dell’Associazione svizzera frutta. Ci sono sia la quantità che la buona qualità, aggiunge. A dare particolare soddisfazione, precisa, sono i frutti di bosco e le fragole.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
....a me quello che fa più specie é la superficialità delle persone e la non consapevolezza dell'avvenire....ehheh meglio ragionare con magna oggi non pensare che domani si vedrà. Maroooonnnna!

sedelin 5 anni fa su tio
due giorni fa dall'autostrada sul tratto lugano-ceneri si vedevano decine di alberi già secchi: quelli son morti di sicuro!

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Gli alberi moriranno? Ahaha, già solo porre questa domanda dimostra il totale indottrinamento ambientalisterico basato sull’ignoranza totale. Se gli alberi morissero per questo breve e modesto calduccio che sta facendo non si sarebbero nemmeno mai evoluti. Comunque sono davvero spassosi questi numerosi articoli di propaganda ambientalisterica che fioccano in questi giorni. Riescono sempre a fare allarmi e ammettere che va tutto bene nello stesso articolo. :)

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Non é tanto il caldo, ma piuttosto la siccità. Una moria generalizzata é improbabile, ma alcune specie subiscono danni importanti, con parti intere della pianta che muoiono. Poi l'anno seguente la pianta continuerà a vivere, ma potrebbe diventare pericolante se il danno é importante. Arrivare alla morte totale, come detto nell'articolo, é improbabile ma puo succedere, soprattutto se si trovano in punti che già normalmente scarseggiano in acqua.

miba 5 anni fa su tio
Ma è la sua stagione!!!! E sempre a lamentarsi per tutto... D'estate per il caldo, la siccità, l'afa, i treni senza aria condizionata ecc, d'inverno per il freddo, la neve il gelo, lo sgombero delle strade dalla neve, il sale ecc. Prendetela come arriva perché tanto (per fortuna) la meteo non la cambia ancora nessuno

moma 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Ti do ragione. In più aggiungo che se effettivamente c'è un allarme inquinamento, siamo noi che l'abbiamo fatto scattare. Pertanto, non lamentiamoci e accettiamo le punizioni di mamma natura. Le meritiamo.
NOTIZIE PIÙ LETTE