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SVIZZERATrasporti assurdi, ecco i candidati al “Sasso del Diavolo”

23.07.18 - 09:25
Il poco ambito premio attribuito dall'Iniziativa delle Alpi verrà conteso da FFS, Landi e Proviande. Tre candidati anche per il "Cristallo di roccia"
Keystone
Trasporti assurdi, ecco i candidati al “Sasso del Diavolo”
Il poco ambito premio attribuito dall'Iniziativa delle Alpi verrà conteso da FFS, Landi e Proviande. Tre candidati anche per il "Cristallo di roccia"

BERNA - Anche quest’anno l’Iniziativa delle Alpi nomina tre operatori svizzeri per il «Sasso del Diavolo»: le FFS, la Landi e Proviande. Con questo premio poco ambito per trasporti particolarmente assurdi, l’Iniziativa delle Alpi vuole sensibilizzare i consumatori e indurre le aziende ad agire. Anche i candidati per il «Cristallo di rocca» sono stati selezionati: sono il servizio di consegna a domicilio con cargo-bike Collectors, l’organizzazione «Wasser für Wasser» e il label bioRe di Remei. Questi progetti puntano su soluzioni locali e trasparenti. Tramite una votazione online, il pubblico può ora scegliere la pratica di trasporto più assurda e quella più sensata.

Nello specifico, per il «Sasso del Diavolo» del 2018 sono nominati:

FFS: Facciata dalla Cina per l’Europaallee

La facciata di un edificio di prestigio delle FFS sulla Europaallee di Zurigo è costruita con pietre provenienti dalla Germania, che sono lavorate e montate in Cina. Distanza complessiva del percorso: 43'120 chilometri. Ciò significa anche 20 volte più CO2 rispetto a una facciata prodotta sul luogo.

Landi: Legna da ardere dal nord e dall’est dell’Europa

Il settore della legna è in difficoltà per i prezzi troppo bassi: nei nostri boschi c’è molta legna che sarebbe pronta per il raccolto. Ciò nonostante, nei suoi negozi la Landi propone in particolare legna da ardere importata. Distanza complessiva del trasporto: 1525 chilometri. La legna importata causa otto volte più CO2 della legna per caminetti proveniente dai boschi svizzeri.

Proviande: Involucri per salumi «made in China»

I budelli di maiale per i salumi svizzeri provengono quasi sempre dalla Svizzera – ma sono trasportati e lavorati in Cina. Distanza complessiva del viaggio: 44'315 chilometri. Con il trasporto fino in Cina e ritorno si produce 30 volte più CO2 che se gli involucri per salumi fossero prodotti direttamente in Svizzera.

Per il «Cristallo di rocca» del 2018 sono invece nominati:

Collectors: Servizio di consegna a domicilio in bicicletta

Un servizio di consegna a domicilio con cargo-bike che, su richiesta, porta a riciclare anche metalli, bottiglie in Pet e batterie. Inoltre, facilita il reinserimento di disoccupati nel mondo del lavoro.

«Wasser für Wasser»: Acqua del rubinetto invece che bottiglie

Al ristorante o in ufficio si può benissimo bere l’acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia: col progetto «Wasser für Wasser» (Acqua per Acqua) non si evitano solo dei trasporti – si sostengono anche progetti idrici in Zambia.

bioRe di Remei: Vie di trasporto trasparenti nell’industria tessile

Un produttore d’abiti che informa in dettaglio sulla provenienza delle materie prime e sui luoghi di produzione. Questa trasparenza aiuta ad acquistare in modo sensato.

Fino al 20 agosto 2018 il pubblico può votare per posta oppure online su www.iniziativa-delle-alpi.ch per chi riceverà quest’anno il «Sasso del Diavolo» o il «Cristallo di rocca».

Il «Sasso del Diavolo» è stato assegnato per la prima volta nel 2002. L’anno scorso la distinzione meno ambita è andata alla ditta Trivarga: importa in Svizzera acqua dalle isole Figi. Il «Cristallo di rocca» è andato alla refezione scolastica della città di Losanna, che acquista il 70 per cento degli alimenti nel  raggio di 70 chilometri.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
..sasso, sasso......solo una parola......ah ah ah

Monello 5 anni fa su tio
...intressante !
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