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Le possibilità di veder approvato il ricorso sarebbero state «reali e fondate», ritiene l'associazione. Ma non vi sono i necessari mezzi finanziari per avviare il procedimento
DELEMONT - Gli avversari della geotermia profonda nel Giura non ricorreranno presso il Tribunale federale (TF) contro l'invalidazione della loro iniziativa da parte della Corte costituzionale giurassiana. L'associazione "Cittadini responsabili Giura" afferma di non disporre dei mezzi necessari.
Le possibilità di veder approvato il ricorso sarebbero state «reali e fondate», ritiene l'associazione in un comunicato odierno. Non vi sono però mezzi finanziari a disposizione per avviare il procedimento, tanto più che le spese consentite finora hanno fatto apparire un ammanco di quasi 10'000 franchi. «Siamo dunque costretti a rinunciare a ricorrere presso il TF», si rammarica l'associazione.
Appoggiata da 4200 cittadini, l'iniziativa voleva vietare l'esplorazione e lo sfruttamento nel Giura della geotermia di media profondità e profonda. Nel mirino è in particolare un progetto sperimentale di trivellazione previsto a Glovelier, nel comune di Haute-Sorne, ritenuto pericoloso per la popolazione.
In giugno, la Corte costituzionale giurassiana aveva ritenuto l'iniziativa incompatibile con il diritto federale in materia di politica energetica. Il Parlamento giurassiano, che aveva approvato l'iniziativa, esaminerà nei prossimi mesi una mozione volta anch'essa a bloccare il progetto di Haute-Sorne.
La centrale termica che Géo-Energie Suisse prevede di costruire a Glovelier - per un investimento di circa 100 milioni di franchi - potrebbe permettere di alimentare con energia elettrica almeno 6000 economie domestiche. Il promotore assicura di aver preso le misure di sicurezza necessarie.
