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ZURIGO“Tredici” fa aumentare il rischio suicidi: 40 casi a Zurigo

13.07.18 - 14:08
Dati preoccupanti quelli riferiti ieri sera durante la trasmissione “10vor10”. Il telefilm disponibile su Netflix e che affronta il tema del suicidio giovanile sta causando problemi tra i ragazzi
“Tredici” fa aumentare il rischio suicidi: 40 casi a Zurigo
Dati preoccupanti quelli riferiti ieri sera durante la trasmissione “10vor10”. Il telefilm disponibile su Netflix e che affronta il tema del suicidio giovanile sta causando problemi tra i ragazzi

ZURIGO - Si torna a parlare del famigerato telefilm “Tredici” pubblicato sulla piattaforma Netflix negli ultimi due anni. La serie televisiva affronta il tema del suicidio fra gli adolescenti e per questo era stata fortemente criticata durante la sua messa in onda. In molti avevano  sottolineato il rischio di emulazione da parte dei giovani. Un timore che trova tristemente conferma nella realtà.

La realtà è quella dell’Ospedale Universitario di Zurigo. Ieri sera, nel corso della trasmissione di approfondimento 10vor10 sulla SRF, il primario della sezione di Psichiatria infantile e adolescenziale, Dagmar Pauli, ha riferito che solo nella città di Zurigo sono stati registrati 40 casi di adolescenti che hanno dovuto subire un trattamento urgente dopo la visione del telefilm. Insomma 40 ragazzini che sono rimasti talmente impressionati dalle puntate di “Tredici” da aver bisogno chi di un ricovero, chi di una cura psichiatrica.

Durante il dibattito televisivo la dottoressa Dagmar Pauli ha raccontato che un adolescente aveva riferito che solo guardando la serie televisiva riusciva davvero a comprendersi tanto da rispecchiarsi nelle vicende dei protagonisti. «Poco dopo tentò un suicidio» ha raccontato il medico. In un altro caso, diverse ragazzine di un istituto scolastico, dopo aver visto il telefilm si sono trovate in una situazione psicologicamente così pericolosa, da essere curate per forme di autolesionismo acuto.

Pericoloso e irresponsabile - A causa di una rappresentazione precisa del suicidio - e soprattutto raccontato in un ottica di glorificazione -, il telefilm “Tredici” è stato fortemente criticato dalla dottoressa che lo ha definito «pericoloso e irresponsabile». Netflix, ha spiegato in studio, «farebbe profitto sulla salute dei giovani». Casi analoghi non sono successi solo a Zurigo. Anche a Ginevra è stata riscontrata una situazione simile, confermata da Anne Edan, medico assistente dell’ospedale universitario ginevrino, che ha raccontato di diversi giovani curati a seguito del telefilm. La dottoressa tuttavia non se l’è sentita di avanzare solo critiche nei confronti della serie televisiva, e ha fatto notare che “Tredici” ha avuto nonostante tutto il merito di aver affrontato un tema tabù come il suicidio tra gli adolescenti.

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