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SAN GALLOCampo di canapa danneggiato: «È un sabotaggio della concorrenza»

13.07.18 - 06:48
Tony Peruzzo, che produce CBD, si è visto strappare oltre 4mila piante. Ma l'atto vandalico non si è fermato lì
Polizia cantonale San Gallo
Campo di canapa danneggiato: «È un sabotaggio della concorrenza»
Tony Peruzzo, che produce CBD, si è visto strappare oltre 4mila piante. Ma l'atto vandalico non si è fermato lì

BENKEN (SG) - Il produttore di CBD sangallese Tony Peruzzo è in allarme: «Qualcuno ci ha strappato più di 4mila piante di canapa e le ha lasciate buttate a terra», racconta. La sua azienda, la Tell Hemp, affitta tre ettari di terreno per la produzione di cannabidiolo a Benken (SG) da quest’anno. Circa una settimana fa, però, un terzo del raccolto è andato distrutto. Oltre ad estirpare le piante, gli ignoti danneggiatori hanno altresì sparso a terra dei semi di canapa diversi da quelli usati da Peruzzo. «Le piante maschio che ne sono nate hanno reso inutilizzabili le restanti piante femmina», lamenta. Per la sua azienda ciò significa un’enorme perdita. Dalle oltre 4mila piante strappate si sarebbero ricavati 1600 kg di fiori: «Per noi questo si traduce in danni per circa 1,3 milioni di franchi», spiega Peruzzo.

Inizialmente, l’uomo credeva che dietro l’atto vandalico ci fossero degli oppositori della cannabis “light”. Quando ha visto spuntare le nuove piantine, però, si è convinto che dietro doveva esserci la concorrenza. Il responsabile, accusa Peruzzo, sarebbe l’affittuario del terreno dell’anno scorso, anch’egli produttore di CBD. Quest'ultimo, però, nega risolutamente: «Non abbiamo certo bisogno di fare una cosa del genere», assicura Jakob Beglinger. La sua azienda, sottolinea, va a gonfie vele, ma se proprio volesse contrastare la concorrenza abbasserebbe i prezzi, non si metterebbe certo a manipolare i campi dei concorrenti. Secondo lui, dietro all’atto vandalico ci sono piuttosto dei ragazzini: «Forse volevano piantare dell’erba vera e hanno pensato che in questi campi non si sarebbe notata», ipotizza Beglinger.

In ogni caso, la Tell Hemp ha fatto denuncia. «Stiamo indagando», conferma il portavoce della cantonale Gian Andrea Rezzoli. Per risolvere il caso, Peruzzo ha inoltre offerto una ricompensa di 10’000 franchi a chiunque possa fornire informazioni utili.

 

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