Due uomini con lo stesso nome e la stessa destinazione hanno creato parecchia confusione all'aeroporto di Zurigo
ZURIGO - Sandro Bachmann aveva prenotato un volo con Swiss per Londra. Quando ha voluto passare attraverso i controlli di sicurezza dell'aeroporto di Zurigo, la sua carta d'imbarco non gli ha permesso di farlo. Ma visto che il nome sul biglietto coincideva con quello sulla sua carta d'identità, è stato lasciato passare.
Al gate, tuttavia, è sorto un nuovo problema: il computer mostrava agli impiegati di Swiss che Sandro Bachmann era già sull'aereo. Dopo diverse telefonate, Bachmann è stato finalmente autorizzato a salire sull'aereo, scrive il quotidiano.
Un «caso unico» - Sulla strada per l'aereo, Bachmann ha incrociato un uomo sorridente che gli ha augurato un buon viaggio. Altri non era che un altro Sandro Bachmann, che era salito sull'aereo sbagliato. I due omonimi sono dunque riusciti a mandare in crisi il sofisticato (e teoricamente sicuro) il sistema di Swiss.
L'errore che ha causato il caos è avvenuto al momento del check-in, come confermato da Swiss alla "Schweiz am Wochenende". A Sandro Bachmann, che era seduto sull'aereo sbagliato, è stata data erroneamente una carta d'imbarco per il primo volo per Londra, quando in realtà avrebbe dovuto prenderne uno successivo. Secondo la compagnia, si è trattato «caso assolutamente unico».
Per entrambi i Bachmann, tutto si è comunque risolto per il meglio: entrambi hanno potuto recarsi a Londra nei tempi previsti.