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Il deposito di munizioni esplose nel 1947. A saltare in aria fu circa la metà delle 7000 tonnellate di esplosivi. Nelle parti crollate del deposito, secondo le stime, ne sono rimaste altre 3500
BERNA - È l'ex segretaria generale del Dipartimento federale della difesa (DDPS) Brigitte Rindlisbacher ad assumere la testa del gruppo di lavoro che svolgerà accertamenti sull'ex deposito di munizioni di Mitholz (BE). Il magazzino esplose nel 1947: di recente si è scoperto che i resti presentano più rischi di quanto supposto finora.
La Rindlisbacher è stata in passato anche capo della divisione Territorio e ambiente del DDPS, si legge in una nota odierna del dipartimento. Il gruppo di lavoro, istituito dal Consiglio federale, dovrà effettuare nuove verifiche per valutare i pericoli del sito bernese, scoppiato oltre 70 anni fa causando nove morti, sette feriti e circa 200 senzatetto.
A saltare in aria fu circa la metà delle 7000 tonnellate di esplosivi immagazzinate a Blausee-Mitholz, nel comune di Kandergrund (BE). Nelle parti crollate del deposito, secondo le stime, ne sono rimaste altre 3500.
Il rapporto di un gruppo di esperti interni ed esterni, i cui risultati sono stati presentati alla popolazione locale dal ministro della difesa Guy Parmelin lo scorso 28 giugno, ha evidenziato maggiori rischi di quelli ipotizzati in passato. D'altro canto però, secondo gli specialisti non è necessario introdurre misure immediate per la tutela dei cittadini del posto. Nonostante ciò, il governo ha creato il team affidato alla Rindlisbacher per studiare eventuali provvedimenti.
L'ex segretaria generale del DDPS, sottolinea il comunicato, dispone di un'ampia rete di contatti e grazie alla sua passata funzione di responsabile di territorio e ambiente conosce a fondo la tematica delle munizioni. In particolare, ha diretto le ispezioni relative al materiale bellico scaricato nei laghi elvetici.
Brigitte Rindlisbacher ha invitato diversi organi a partecipare al gruppo di lavoro, tra cui i i dipartimenti e gli uffici federali interessati, le autorità del cantone Berna, i comuni della regione, nonché la BLS. Nelle intenzioni, il governo sarà informato sui prossimi passi e riguardo una prima analisi della situazione ancor prima dell'autunno.
