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VAUDStampa romanda: quotidiani di Tamedia in versione ridotta

04.07.18 - 09:08
L'edizione di "Le Matin" si compone oggi di ventiquattro pagine, ovvero una ventina in meno rispetto al solito. In particolare mancano l'editoriale e la doppia pagina con notizie miste
Stampa romanda: quotidiani di Tamedia in versione ridotta
L'edizione di "Le Matin" si compone oggi di ventiquattro pagine, ovvero una ventina in meno rispetto al solito. In particolare mancano l'editoriale e la doppia pagina con notizie miste

LOSANNA - Le pubblicazioni romande dell'editore Tamedia sono uscite questa mattina in versione ridotta. Le redazioni di "24 heures", "La Tribune de Genève", "Le Matin" e "Le Matin Dimanche" - ma non "20 minutes" - sono in sciopero da ieri pomeriggio.

L'edizione di "Le Matin" si compone oggi di ventiquattro pagine, ovvero una ventina in meno rispetto al solito. In particolare mancano l'editoriale e la doppia pagina con notizie miste. Una sola pagina è dedicata alle informazioni nazionali e si riallaccia allo sciopero.

«Cari lettori, il giornale che tenete in mano appare oggi in una impaginazione ridotta. Lo sciopero annunciato dalle redazioni ne è la causa», scrivono le direzioni di Tamedia, "La Tribune de Genève" e "24 heures". I quotidiani lemanici contano sedici pagine invece delle ventiquattro abituali. Lo sciopero è coperto da una notizia di Keystone-ATS.

Lo sciopero nelle redazioni romande di Tamedia è iniziato ieri alle 16.00 e dovrebbe protrarsi fino alla mezzanotte di oggi, ma è prolungabile. I giornalisti protestano contro l'annuncio della soppressione della versione cartacea di "Le Matin", nonché per i licenziamenti notificati dall'editore «mentre i partner erano impegnati in una procedura davanti all'ufficio vodese di conciliazione e di arbitraggio in materia di conflitti collettivi di lavoro».

Ieri un centinaio di dipendenti si erano riuniti davanti all'ex sede di Edipresse, nelle vicinanze della stazione FFS di Losanna. Le redazioni romande hanno deciso di scioperare in larga maggioranza (88%), avevano indicato i sindacati impressum e syndicom.

Rifiuto delle proposte di salvataggio - «Secondo la legge su cui ci basiamo, i licenziamenti collettivi durante una conciliazione non sono una misura di coercizione mentre lo sciopero sì», ha riferito il portavoce di Tamedia Patrick Matthey. L'editore ha chiesto l'arresto immediato dello sciopero e minaccia di rescindere il contratto collettivo di lavoro (CCT) nonché l'accordo interno delle redazioni. Ai suoi occhi, tale sciopero è «illecito» e «sproporzionato».

Mercoledì scorso, Tamedia aveva annunciato di rifiutare le proposte per evitare la sparizione della versione cartacea di "Le Matin", prevista a partire dal 21 luglio. L'editore affermava che saranno necessari 36 licenziamenti, di cui 22 nella redazione, e quattro riduzioni del tempo di lavoro. Il personale e i sindacati avevano dato un ultimatum a Tamedia fino a ieri a mezzogiorno.

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