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ZURIGOIl presidente di Dignitas condannato per calunnia

02.07.18 - 12:36
Ludwig A. Minelli aveva distribuito un volantino in cui criticava apertamente la consigliera di Stato zurighese Silvia Steiner per le sue posizioni contro l'aiuto al suicidio
Keystone
Il presidente di Dignitas condannato per calunnia
Ludwig A. Minelli aveva distribuito un volantino in cui criticava apertamente la consigliera di Stato zurighese Silvia Steiner per le sue posizioni contro l'aiuto al suicidio

ZURIGO - Il presidente dell'associazione di aiuto al suicidio Ludwig A. Minelli ha calunniato la consigliera di Stato zurighese del PPD Silvia Steiner. Condannato ad una pena pecuniaria sospesa e a una multa, Minelli ha già fatto appello contro la sentenza.

La vicenda giudicata dal Tribunale distrettuale di Zurigo si riferisce ad un volantino di quattro pagine distribuito in 750'000 copie a tutti i nuclei domestici nella primavera del 2015, quattro settimane prime delle elezioni che decretarono l'elezione della candidata del PPD nel governo cantonale.

L'opuscolo, firmato da un gruppo interpartitico per la "Libera scelta nel fine vita", criticava apertamente Silvia Steiner per le sue posizioni contro l'aiuto al suicidio. Vi si sosteneva inoltre che la candidata al consiglio di Stato - che all'epoca era procuratrice pubblica e gran consigliera - perse agli inizi degli anni 2000 il suo posto di comandante della polizia criminale per aver cercato di nascondere una vicenda di guida in stato ubriachezza del suo ex marito, nel frattempo deceduto.

Il testo non portava la firma di Minelli, ma era molto simile ad un articolo pubblicato dal fondatore di Dignitas sulla sua rivista "Recht und Mensch" (Il diritto e l'essere umano). Nel corso del dibattimento, che si è tenuto agli inizi di aprile, l'85enne Ludwig Minelli ha riconosciuto di essere il responsabile dell'opuscolo.

Denunciato dall'attuale consigliera di Stato, Minelli - giurista di formazione e in passato anche giornalista - ha tuttavia negato che il suo contenuto potesse essere calunnioso e ha chiesto di essere assolto.

Nella sua sentenza resa nota oggi, il giudice unico del Tribunale distrettuale arriva alla conclusione che Minelli ha diffuso "contro ogni buon senso" affermazioni che potrebbero far pensare ad un lettore sprovveduto che Silvia Steiner abbia commesso azioni penalmente rilevanti. Per questo motivo il contenuto dell'opuscolo è da considerarsi una calunnia.

Il Tribunale ha condannato Minelli ad una pena pecuniaria sospesa con la condizionale di 150 aliquote giornaliere da 260 franchi (per un totale di 39'000 franchi) e a una multa di 9000 franchi. Il responsabile del testo dovrà inoltre versare all'autrice della denuncia 3000 franchi di riparazione morale. La sentenza non è ancora definitiva, visto che Minelli ha già fatto ricorso in appello, precisa una nota del Tribunale.

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