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SVIZZERAL'informatica diventerà obbligatoria al liceo

27.06.18 - 10:07
Tutti gli studenti dovranno studiare questa materia a partire dall'anno scolastico 2022/23. Attualmente è facoltativa
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L'informatica diventerà obbligatoria al liceo
Tutti gli studenti dovranno studiare questa materia a partire dall'anno scolastico 2022/23. Attualmente è facoltativa

BERNA - L'informatica sarà disciplina obbligatoria in tutti i licei entro l'anno scolastico 2022/2023. Oggi il Consiglio federale ha infatti accettato la modifica in tal senso dell'ordinanza sulla maturità (ORM), che entrerà in vigore dal prossimo primo agosto. Attualmente questa materia è facoltativa.

L'insegnamento dovrà essere incentrato sulle basi e sui concetti delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, indica l'esecutivo in una nota odierna.

L'assemblea plenaria della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha approvato la revisione del regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità liceale (RRM) lo scorso 21 giugno.

Le principali modifiche sono: l'informatica farà parte delle discipline obbligatorie, come l'economia e il diritto, e verrà assegnata all'attuale campo disciplinare matematica e scienze naturali, le sue quote d'insegnamento vengono portate da 25-35% a 27-37%. Durante la consultazione, tenutasi nella primavera del 2018, la denominazione della materia e l'aumento della quota percentuale avevano raccolto ampi consensi, sottolinea il governo.

I testi giuridici riveduti entrano in vigore il primo agosto 2018 ed è previsto un periodo transitorio di quattro anni. L'insegnamento dell'informatica diventerà quindi obbligatorio dall'anno scolastico 2022/2023, ma i Cantoni possono introdurlo prima.

Il nuovo piano quadro degli studi, approvato dalla CDPE il 27 ottobre 2017, prevede un'ampia formazione di base in questa materia, ovvero un'introduzione ai linguaggi di programmazione, al funzionamento delle reti informatiche e agli aspetti della sicurezza nella comunicazione digitale per consentire ai giovani di comprendere a fondo i meccanismi della società dell'informazione. Non è previsto un numero di ore specifico: «L'importante è raggiungere gli obiettivi definiti nel piano quadro», indica il Consiglio federale nella nota. La CDPE assisterà i Cantoni nell'attuazione.

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