Dalle autorità sono considerate morti non naturali.Il ministero pubblico è quindi obbligato a intervenire per stabilire le circostanze e la causa del decesso, e le spese pubbliche lievitano
LIESTAL - Le organizzazioni di aiuto al suicidio nel canton Basilea Campagna in futuro dovranno contribuire a coprire i costi amministrativi. Il Parlamento cantonale ha accolto oggi una proposta in questo senso, una novità assoluta in Svizzera.
I suicidi assistiti in locali appositamente adibiti a questo scopo vengono considerati come morti non naturali dalle autorità. In questi casi il ministero pubblico è obbligato a intervenire per stabilire le circostanze e la causa del decesso. I costi a carico delle casse pubbliche quindi lievitano.
Finora nessun cantone ha introdotto regole riguardanti i costi di un suicidio assistito. Exit ha recentemente proposto di semplificare la procedura adottata finora. In caso di suicidio assistito le autorità conoscono l'identità del morto, la causa e l'ora del decesso, non è quindi necessario inviare sul posto una pattuglia di polizia, un procurato e un medico. Le regole potrebbero essere semplificate introducendo una categoria "morte non naturale per suicidio assistito".