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ZURIGORicoverata, ma costretta a chiamare il 144 per chiedere aiuto

26.05.18 - 09:26
Vittima di un’emorragia dopo un’operazione alle tonsille, una paziente dell’Ospedale universitario di Zurigo ha tentato più volte (invano) di richiedere l’intervento degli infermieri
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Ricoverata, ma costretta a chiamare il 144 per chiedere aiuto
Vittima di un’emorragia dopo un’operazione alle tonsille, una paziente dell’Ospedale universitario di Zurigo ha tentato più volte (invano) di richiedere l’intervento degli infermieri

ZURIGO - È una vicenda ai limiti del surreale quella accaduta ad una 23enne zurighese, operata alle tonsille lo scorso 18 maggio all’Ospedale universitario di Zurigo. L’intervento - rivela oggi il sito Watson.ch - è andato per il meglio, ma nel corso della notte seguente la ragazza è stata colpita da una forte emorragia. «Temevo che mi sarei dissanguata. Perdevo molto sangue dalla bocca», ha raccontato.

Spaventata ha quindi tentato di richiedere l’intervento del personale medico premendo il pulsante per le situazioni d’emergenza installato sotto il letto. Nessuno però ha risposto alla sua chiamata. Trascorsa una mezz’ora, la 23enne si è quindi decisa a cercare aiuto da sola senza però trovare nessuno sul suo piano: né infermieri né medici. Non sapendo che altro fare, si è quindi decisa a chiamare il 144, nonostante si trovasse già in ospedale: «Era l’unico modo per chiedere aiuto».

Tempo dieci minuti e finalmente ecco i soccorsi: un’infermiera è arrivata ed ha accompagnato la giovane da un medico. Fortunatamente, l’emorragia si era nel frattempo ridotta. Una storia a lieto fine, che però ha lasciato un segno nella ragazza: «Mi sono sentita perduta nonostante mi trovassi in un luogo in cui mi sarei dovuta sentire al sicuro».

L’Ospedale universitario di Zurigo, contattato, ha spiegato che la «spiacevole situazione» è nata «da una serie di sfortunate coincidenze». Quella sera, l’infermiera di turno sul piano in cui si trovava la 23enne era impegnata per un’altra urgenza. Inoltre il sistema d’allarme, a causa di un problema tecnico, non ha funzionato normalmente. Guasto nel frattempo risolto, ha inoltre precisato il portavoce dell’ospedale.

Nonostante la brutta esperienza, la giovane non è intenzionata a intraprendere vie legali. Il personale medico inoltre si è scusato per l’accaduto. «Sono felice che non mi sia capitato nulla di grave».

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COMMENTI
 

bobà 5 anni fa su tio
con tutto quello che ho pagato in cassa malati finora, in 45 anni d'affiliazione obbligatoria, avrei messo da parte un tesoro che mi potrei pagare le cure a mie spese. In cambio cosa abbiamo: risparmi al limite dell'incredibile. Altro che "siamo i più cari ma siamo i migliori!"

KilBill65 5 anni fa su tio
Da licenziare tutti!!!... Non e' possibile una cosa del fenere....

Tato50 5 anni fa su tio
Il Consiglio Federale continua a remenarla sui costi della salute, che si fanno troppi esami, che le cure sono di un livello eccezionale, poi basta un caso per screditare tutto. A parte che trovo strano che il pulsante di chiamata sia sotto il letto perché io li ho sempre visti attaccati alla "maniglia" che ti permette di sollevarti, il fatto è avvenuto di notte e, almeno da noi, a volte in certe corsie c'è una persona sola o al massimo due quindi poteva essere occupata per un caso più grave. Questo non vuol dire che qualche cosa non ha funzionato, ma è successo di peggio. Se poi il Consiglio Federale si occupa di cose come quelle che ho letto questa mattina evito ogni altro commento : La parità tra uomo e donna inizia dalla fila alle toilettes Abolire l’obbligo di separare i wc per sesso nelle aziende. È la proposta di un consigliere federale. Perché a partire da ciò che si scrive sulle porte dei bagni inizia la disuguaglianza tra i sessi. Ma Berna boccia l’idea. Ecco chi ci rappresenta ;-((

Tato50 5 anni fa su tio
Il Consiglio Federale continua a remenarla sui costi della salute, che si fanno troppi esami, che le cure sono di un livello eccezionale, poi basta un caso per screditare tutto. A parte che trovo strano che il pulsante di chiamata sia sotto il letto perché io li ho sempre visti attaccati alla "maniglia" che ti permette di sollevarti, il fatto è avvenuto di notte e, almeno da noi, a volte in certe corsie c'è una persona sola o al massimo due quindi poteva essere occupata per un caso più grave. Questo non vuol dire che qualche cosa non ha funzionato, ma è successo di peggio. Se poi il Consiglio Federale si occupa di cose come quelle che ho letto questa mattina evito ogni altro commento : La parità tra uomo e donna inizia dalla fila alle toilettes Abolire l’obbligo di separare i wc per sesso nelle aziende. È la proposta di un consigliere federale. Perché a partire da ciò che si scrive sulle porte dei bagni inizia la disuguaglianza tra i sessi. Ma Berna boccia l’idea. No comment ;-(((((

sedelin 5 anni fa su tio
me l'aspettavo: commenti sulla perfetta svizzera e occasione ghiotta per sputare veleno! edificante :-((( buona giornata a tutti:-D

tip75 5 anni fa su tio
non sono casi isolati,succede e anche piuttosto frequentemente

sipial 5 anni fa su tio
È la conseguenza della riduzione del personale che avanza ovunque:ospedali, case di riposo, centri di riabilitazione...

Pepperos 5 anni fa su tio
Politica del risparmio! Ma il CDA non si riducono lo stipendio.
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