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SVIZZERAOltre 3 milioni per i Rohingya

24.05.18 - 07:44
La colletta nazionale lanciata dalla Catena della Solidarietà ha raccolto una bella somma. I fondi verranno usati per costruire latrine, garantire l'accesso all'acqua potabile e all'assistenza medica
Keystone
Oltre 3 milioni per i Rohingya
La colletta nazionale lanciata dalla Catena della Solidarietà ha raccolto una bella somma. I fondi verranno usati per costruire latrine, garantire l'accesso all'acqua potabile e all'assistenza medica

BERNA - La Catena della Solidarietà ha raccolto ieri promesse di versamenti per oltre 3 milioni di franchi in occasione della colletta nazionale a favore dei profughi rohingya in Bangladesh, organizzata in collaborazione con la SSR.

Il presidente della Confederazione Alain Berset, che aveva visitato la regione in febbraio e aveva lanciato un appello alla solidarietà, ha risposto personalmente nel tardo pomeriggio ad alcune chiamate di donatori dalla centrale telefonica installata a Zurigo negli studi della televisione svizzerotedesca SRF.

Quasi 480 volontari si sono dati il cambio a Coira, Ginevra, Lugano e Zurigo dalle 6.00 del mattino a mezzanotte per raccogliere le promesse di doni.

I fondi raccolti permetteranno di finanziare i progetti più urgenti di otto organizzazioni presenti in loco: Caritas Svizzera, Aiuto della chiese evangeliche della svizzera, Helvetas, Medair, Fondazione Hirondelle, Save the Children, Croce rossa svizzera e Terre des Hommes.

La scorsa estate 780’000 rohingya sono stati costretti a fuggire dal Myanmar (Birmania) verso il Bangladesh. Nel campo profughi più grande del mondo, i rifugiati vivono in condizioni molto precarie. Le organizzazioni umanitarie partner sono impegnate sul posto per garantire l'accesso all'acqua potabile e all'assistenza medica, costruire latrine, creare luoghi sicuri per i bambine e distribuire materiale di costruzione.

Monsoni e cicloni mettono nuovamente a rischio le condizioni di vita dei profughi nel campo. Le piogge torrenziali trasformano il terreno in fango, facendo franare le case già precarie, le latrine verranno inondate e sradicate, causando così la fuoriuscita degli escrementi e la rapida propagazione di malattie ed epidemie nel campo profughi, spiega la Catena della Solidarietà. Per questo le associazioni umanitarie hanno bisogno di nuovi aiuti.

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COMMENTI
 

nordico 5 anni fa su tio
Come ben dice Lonely Cat noi ci mobilitiamo facilmente per i più diseredati. Ad esempio: Il Ruanda è ora diventato lo sponsor della squadra dell'Arsenal. Il Ruanda? Ma certo, proprio una di quelle nazioni che viene foraggiata dalla Svizzera con i soldi per l'aiuto allo sviluppo. Aiuto .... Cassis, pensaci tu !

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Dovrebbe fare pensare il fatto che l’unico caso al mondo in cui sono dei musulmani a subire qualcosa (a mio avviso il giusto) l’Occidente si mobilita in massa per aiutarli. Mentre sentiamo il mondo pieno di persecuzioni fatte dai musulmani verso i cristiani o altre religioni/etnie, ma tutti se ne fregano (giustamente, dico io).

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Questo dimostra che i maomettani di tutto il mondo sono alleati dei social-comunisti radical chic di tutto il mondo. :-)))

F.Netri 5 anni fa su tio
Avete dimenticato di cancellare il mio post, anche sulla pagina riassuntiva dei blog!

nordico 5 anni fa su tio
Se i Rohingya sono così emarginati nel Myanmar, qualche ragione deve pur esserci. E ce n'è più d'una. Prima di tutto sono molto aggressivi e tendono a inglobare con la forza altre etnie locali, se necessario con la forza (tipico dei musulmani). Dopo la seconda guerra mondiale hanno chiesto al Pakistan di annettere il loro territorio (cosa che il Pakistan non ha fatto). Allora hanno creato formazioni di ribelli armati per fomentare una guerra separatista. Ancora oggi il governo centrale vede, nella loro richiesta di un intervento internazionale con la creazione di una zona franca, la continuazione del movimento separatista, mentre la popolazione in massima parte Buddista ritiene che lasciare troppa libertà ai Rohingya è pericoloso per la loro religione, vista la loro aggressività. Vogliamo veramente aiutare la Catena della Solidarietà nell'aiuto a questa popolazione? Io direi che non è il caso. Peccato per i bambini, ma i bambini di oggi saranno i combattenti e terroristi di domani.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
E i nostri social-comunisti radical chic, non perdono un attimo per correre in soccorso dei loro amici maomettani! Tra l'altro, mi è stato cancellato un post, perché non ci si può più nemmeno permettere di dire che non darò neanche un Fr. per i maomettani. A questo punto, spero che non si arriverà alla tassa obbligatoria per aiutare gli islamici.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Dei cristiani massacrati nelle Filippine dai musulmani non gli frega niente a nessuno. Quello che scrivi sarà anche giusto ma, scusami neh, a me quei piccoli innocenti che di questo non sanno nulla, mi fanno una pena che non immagini !!!

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
" Dei cristiani massacrati nelle Filippine dai musulmani non gli frega niente a nessuno"... E questa frottola dove l'hai presa?... Al bar o è farina del tuo sacco?... Basta una veloce ricerca in internet per sapere che l'esercito filippino compie da anni operazioni di guerra contro i musulmani... e che ogni azione contro i cristiani (che sono la stragrande maggioranza della popolazione) viene data la dovuta risposta...

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Chiedo venia ho scritto Filippine invece di Indonesia !! Se vuoi corregermi usa altri toni perché colazione con te non ne ho mai fatta ;-((

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Rilassati e ricordati del mitico Bello Figo...

Cleofe 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Netri, la tassa obbligatoria per gli islamici c'e gia. E' quella sul sacco ! :D

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
:-)))))
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