Cerca e trova immobili

ZURIGOIniziativa UDC per conoscere la nazionalità dei criminali

23.05.18 - 14:22
La richiesta? I corpi di polizia devono rendere noti nei loro comunicati la nazionalità delle persone sospettate di reati e delle loro vittime
tipress
Iniziativa UDC per conoscere la nazionalità dei criminali
La richiesta? I corpi di polizia devono rendere noti nei loro comunicati la nazionalità delle persone sospettate di reati e delle loro vittime

ZURIGO - I corpi di polizia del canton Zurigo devono rendere noti nei loro comunicati la nazionalità delle persone sospettate di reati e delle loro vittime. Lo chiede un'iniziativa popolare dell'UDC cantonale consegnata oggi.

Dal novembre scorso la Città di Zurigo rinuncia a rendere nota la nazionalità di propria iniziativa; i giornalisti hanno comunque la possibilità di chiedere chiarimenti. Citare la nazionalità, spiegava il municipale Richard Wolff (Lista alternativa), serve soltanto a creare una "presunta trasparenza". Il cambiamento di modalità era stato deciso sulla base di un postulato presentato due anni prima da PS e PVL, che il parlamento cittadino aveva sostenuto con 72 voti favorevoli e 46 contrari.

L'UDC del canton Zurigo ha accusato la Città di condurre una "politica della censura" e ha lanciato a inizio 2018 un'iniziativa popolare cantonale con cui chiede che la polizia informi il pubblico sui crimini "in modo trasparente". Ciò significa che nei comunicati e nelle conferenze stampa devono essere specificati età, genere e nazionalità di colpevoli, sospetti e vittime. Inoltre, su richiesta, devono essere annunciate anche le persone con un passato di migrazione, "per quanto sia disponibile l'informazione".

L'iniziativa, corredata di circa 9'500 firme, più delle 6'000 necessarie, è stata consegnata oggi, sette settimane prima della scadenza. Secondo gli iniziativisti, citati in una nota, sussiste un chiaro interesse pubblico a conoscere la nazionalità, in quanto la popolazione ha il diritto di essere informata in maniera completa e trasparente in merito alla sicurezza pubblica.

Citare la la nazionalità delle persone sospettate di reati nei comunicati della polizia è una prassi introdotta da diversi anni praticamente in tutta la Svizzera. Lo spunto lo avevano dato proprio due iniziative popolari dell'UDC che sono state approvate nei cantoni di Soletta e San Gallo. Anche la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali ha deciso, dopo un lungo dibattito, di seguire questa strada.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE