Una trentina i capi interessati. La malattia, data per scomparsa nel 2014, si è nuovamente propagata di recente
ALTDORF - Una trentina di bovini dovranno essere posti in quarantena nel canton Uri poiché potrebbero aver contratto il virus della diarrea virale bovina (BVD). I risultati delle analisi svolte su due vitelli in seguito all'epidemia della scorsa estate erano errati. Data quasi per scomparsa nel 2014, la malattia si è di nuovo propagata di recente.
Nel 2017, trenta dei vitelli partoriti da 110 mucche sugli alpeggi urani Fiseten e Alplen erano risultati portatori della BVD e avevano dovuto essere macellati, informa oggi un comunicato del laboratorio cantonale. In due vitelli è stato però registrato un falso negativo.
A far scoprire l'errore sono state da un lato le condizioni dei bovini malati, e dall'altro l'aumento degli anticorpi negli animali vicini, ha riferito all'ats il veterinario cantonale.
Il virus potrebbe essersi propagato in due aziende in cui i vitelli sono stati stazionati.