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SVIZZERA / FRANCIATariq Ramadan resta in prigione: respinta la scarcerazione

08.05.18 - 07:31
Lo scorso 21 marzo il Consiglio di Stato ha deciso di avviare un'indagine indipendente sull'operato dell'islamologo nei 20 anni durante i quali è stato insegnante a Ginevra
Keystone
Tariq Ramadan resta in prigione: respinta la scarcerazione
Lo scorso 21 marzo il Consiglio di Stato ha deciso di avviare un'indagine indipendente sull'operato dell'islamologo nei 20 anni durante i quali è stato insegnante a Ginevra

PARIGI - Le autorità giudiziarie francesi hanno respinto venerdì scorso una domanda di scarcerazione depositata da Tariq Ramadan, in detenzione da tre mesi nel carcere di Fresnes, a sud di Parigi. L'islamologo svizzero-egiziano è accusato di violenza carnale.

L'avvocato di Ramadan, confermando all'AFP il rigetto della scarcerazione, ha annunciato il ricorso in appello. Le autorità giudiziarie non hanno tenuto minimamente conto degli elementi a suo favore, ha sostenuto il legale che ha anche evocato le «menzogne delle accusatrici» e le «incoerenze delle loro testimonianze».

Tariq Ramadan è nato a Ginevra nel 1962. Suo nonno era Hasan al-Banna (1906-1949), che nel 1928 aveva fondato in Egitto il movimento dei Fratelli musulmani. Il 20 ottobre 2017 si era appreso di una denuncia a suo carico per «stupro, aggressione sessuale, violenze e minacce di morte» presentata in Francia dalla scrittrice franco-tunisina Henda Ayari, 40enne ex salafista divenuta militante femminista e laica.

Nel frattempo le denunce per violenza carnale sono salite a tre in Francia e una denuncia per aggressione sessuale è stata presentata anche negli Stati Uniti. Un mese fa una denuncia penale per violenza carnale è stata depositata anche a Ginevra da parte di una donna svizzera convertita all'islam.

Lo scorso novembre la "Tribune de Genève" aveva pubblicato un lungo articolo dedicato ad ex allieve di Ramadan, nel periodo in cui questi insegnava francese e filosofia a Ginevra. Tre di esse, di cui una minorenne all'epoca dei fatti, hanno indicato di aver ceduto alla «dominazione psicologica» del loro docente, con il quale avrebbero intrattenuto relazioni sessuali.

Lo scorso 21 marzo il Consiglio di Stato ginevrino, su richiesta del Dipartimento dell'educazione pubblica, ha deciso di avviare un'indagine indipendente sull'operato dell'islamologo nei vent'anni - dal 1984 al 2004 - durante i quali è stato insegnante a Ginevra.

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