Una signora di 82 anni si dimenticava di pagare parte dei propri acquisti. Per questo non potrà più recarsi nel negozio in cui fa la spesa da oltre 50 anni
SAN GALLO - A una signora di 82 anni è stato impedito di fare acquisti in una filiale della Migros di San Gallo a causa di alcuni taccheggi. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, ma c’è un però: l’anziana soffre di demenza senile. La vicenda è raccontata dal Tagblatt di oggi.
È suo figlio, Marco Brunner, ad aver scoperto a casa di sua madre una lettera ufficiale del Ministero pubblico sangallese. Dice di essere caduto dalle nuvole. Il modo in cui hanno trattato sua madre l’ha lasciato senza parole. Dopo aver chiesto spiegazioni, è emerso che sua madre è accusata di non aver pagato una confezione di carne. È stata inoltre sorpresa a mangiare dell’uva nello stesso negozio.
Entrambe le volte ha dovuto affrontare la direzione della filiale e ha dovuto pagare 150 franchi di multa per la carne rubata. La Migros le ha inviato un divieto d’ingresso in tutti i negozi del gruppo per la Svizzera orientale. Nonostante questo, un terzo incidente si è verificato all'inizio di febbraio. L’anziana se n’è di nuovo andata senza pagare gli acquisti.
Sacchetti trasparenti o acquisti accompagnati - Dora Brunner, dal canto suo, non ricorda nulla. Da due anni vive nel suo mondo. Quando decide di uscire di casa, dimentica tutto il giorno dopo. Nel suo ambiente naturale invece riesce ad essere nonostante tutto autonoma. «Riconosce le persone e riesce tranquillamente a ritrovare la via di casa», dice suo figlio. Fa i suoi acquisti alla stessa Migros da 50 anni. «Alla cassa la conoscono tutti», dice.
Il figlio decide quindi di affrontare la situazione con la Migros e propone che sua madre faccia la spesa con una borsa trasparente. Dopo aver discusso con il figlio, il gigante arancione decide di ammorbidire la propria posizione e di consentire alla signora di poter accedere ancora ai negozi, ma solo se è accompagnata. In una lettera, avverte delle conseguenze penali che l’attendono se non sottostà alle direttive
I famigliari sono responsabili - Secondo il portavoce della Migros della Svizzera orientale, Andreas Bühler, ci sono in media due casi all'anno. E difende la posizione del rivenditore: bandire una persona come Dora Brunner o richiedere che sia accompagnata è l'unica soluzione, secondo lui. «Vogliamo fare pressione sui membri della famiglia. Non possiamo offrire noi un servizio come quello dell'accompagnamento durante gli acquisti per ragioni di capacità».
Il portavoce dice che il personale è addestrato per prendersi cura delle persone con demenza. Ma se è possibile gestire questi pazienti nelle piccole succursali, diventa una missione impossibile per quelle più grandi.