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SAN GALLOBandita dalla Migros perché soffre di demenza senile

25.04.18 - 15:57
Una signora di 82 anni si dimenticava di pagare parte dei propri acquisti. Per questo non potrà più recarsi nel negozio in cui fa la spesa da oltre 50 anni
Keystone
Bandita dalla Migros perché soffre di demenza senile
Una signora di 82 anni si dimenticava di pagare parte dei propri acquisti. Per questo non potrà più recarsi nel negozio in cui fa la spesa da oltre 50 anni

SAN GALLO - A una signora di 82 anni è stato impedito di fare acquisti in una filiale della Migros di San Gallo a causa di alcuni taccheggi. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, ma c’è un però: l’anziana soffre di demenza senile. La vicenda è raccontata dal Tagblatt di oggi.

È suo figlio, Marco Brunner, ad aver scoperto a casa di sua madre una lettera ufficiale del Ministero pubblico sangallese. Dice di essere caduto dalle nuvole. Il modo in cui hanno trattato sua madre l’ha lasciato senza parole. Dopo aver chiesto spiegazioni, è emerso che sua madre è accusata di non aver pagato una confezione di carne. È stata inoltre sorpresa a mangiare dell’uva nello stesso negozio.

Entrambe le volte ha dovuto affrontare la direzione della filiale e ha dovuto pagare 150 franchi di multa per la carne rubata. La Migros le ha inviato un divieto d’ingresso in tutti i negozi del gruppo per la Svizzera orientale. Nonostante questo, un terzo incidente si è verificato all'inizio di febbraio. L’anziana se n’è di nuovo andata senza pagare gli acquisti.

Sacchetti trasparenti o acquisti accompagnati - Dora Brunner, dal canto suo, non ricorda nulla. Da due anni vive nel suo mondo. Quando decide di uscire di casa, dimentica tutto il giorno dopo. Nel suo ambiente naturale invece riesce ad essere nonostante tutto autonoma. «Riconosce le persone e riesce tranquillamente a ritrovare la via di casa», dice suo figlio. Fa i suoi acquisti alla stessa Migros da 50 anni. «Alla cassa la conoscono tutti», dice.

Il figlio decide quindi di affrontare la situazione con la Migros e propone che sua madre faccia la spesa con una borsa trasparente. Dopo aver discusso con il figlio, il gigante arancione decide di ammorbidire la propria posizione e di consentire alla signora di poter accedere ancora ai negozi, ma solo se è accompagnata. In una lettera, avverte delle conseguenze penali che l’attendono se non sottostà alle direttive

I famigliari sono responsabili - Secondo il portavoce della Migros della Svizzera orientale, Andreas Bühler, ci sono in media due casi all'anno. E difende la posizione del rivenditore: bandire una persona come Dora Brunner o richiedere che sia accompagnata è l'unica soluzione, secondo lui. «Vogliamo fare pressione sui membri della famiglia. Non possiamo offrire noi un servizio come quello dell'accompagnamento durante gli acquisti per ragioni di capacità».

Il portavoce dice che il personale è addestrato per prendersi cura delle persone con demenza. Ma se è possibile gestire questi pazienti nelle piccole succursali, diventa una missione impossibile per quelle più grandi.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Una vicenda da trattare con delicatezza...

beta 5 anni fa su tio
Dopo 50 anni di acquisti nel medesimo negozio e praticamente ricevere una pedata nel sedere dimostra tutta l'intelligenza dello pseudo ... direttore e anche di parte del personale . Doveva essere una persona nota e il minimo, ammesso che ne erano in grado di minimamente capire, avvisare qualcuno della famiglia . Invece, multa, diffida e un calcio nel sedere ! Brava m !

gp46 5 anni fa su tio
Scopro da questo articolo che la Migros é un'azienda geniale: a detta del portavoce "il personale é addestrato per prendersi cura delle persone affette da demenza"....Ah si? E l'addestramento é stato effettuato in un corso serale pagato dalla ditta? Hanno magari anche nozioni in medicina iperbarica, ortopedica o qualche altra specializzazione? Complimenti, a questo punto impiegati sotto i 6000.- franchi di salario mensile non dovrebbero averli.....Ma sparatele meno grosse, va......

vulpus 5 anni fa su tio
Io penso invece , che il figlio, visto che la mamma ha purtroppo una malattia che le impedisce di essere autonoma,invece di scrivere sui giornali fanfaluche, si preoccupi di mettere in atto tutte quelle misure oggi possibili, affinchè abbia a poter vivere tranquillamente senza stress e problemi:in primis per la sua mamma e poi per il resto della famiglia.I discorsi sulla MIGROS e il ministero, sono soltanto le conseguenze di una trascuratezza della famiglia, visto che poi la cosa si ripete da diverso tempo.

sedelin 5 anni fa su tio
se un'anziana soffre di demenza senile non bisogna farne un affare di stato: semplicemente DEVE essere accompagnata alla migros e anche altrove PER LA SUA TUTELA E SICUREZZA. la migros é stata comprensiva ma, evidentemente, non può tollerare "furti" anche se commessi in assenza di consapevolezza.

Cleofe 5 anni fa su tio
segnaliamola alla Bosia Mirra, che lei di "accompagnamenti" se ne intende...

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
ma cosa c'entra!!!

ste3990 5 anni fa su tio
Probabilmente non se ne ricorderà.

MIM 5 anni fa su tio
Come gli altri bloggers che mi hanno anticipato, sono dell'idea che la signora dovrebbe essere accompagnata. Ma non solo alla Migros, ma dappertutto, per la sua sicurezza.

Cleofe 5 anni fa su tio
giusto. In caso si puo' sempre far accompagnare !

Homer_Simpson 5 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Si, al Bennet!
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